Secondo l'oppositore politico, il Cremlino gli inpedisce sistematicamente di manifestare, violando così la legge
MOSCA - L'oppositore russo Alexei Navalni ha annunciato che farà causa a «Vladimir Putin e alla sua amministrazione» poiché le autorità regionali russe hanno «smesso del tutto» di fornire al suo movimento le necessarie autorizzazioni per tenere incontri pubblici, «violando così la legge».
«L'ordine - ha scritto in un post sul suo sito - non può che essere partito da Putin in persona e noi lo proveremo in tribunale». Le autorità, ha ricordato Navalni, hanno l'obbligo di fornire un'alternativa quando ricevono una richiesta di manifestazione pubblica.
«All'inizio ci davano posti pessimi, ma la gente è venuta anche lì. Poi hanno confidato nel brutto tempo, ma abbiamo avuto risposte positive anche con la pioggia o con la neve», ha scritto Navalni. «Ora ci dicono semplicemente che non ci daranno l'autorizzazione: ogni settimana facciamo 200 richieste e tutte vengono bocciate, una cosa del tutto illegale». «Putin ha paura della nostra campagna elettorale», ha concluso Navalni.