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MOSCA - Nel 2014 gli analisti della Kaspersky Lab intercettarono dei dati da un gruppo di hacker denominato Equation Group - a quanto pare un ramo della National Security Agency (Nsa) - ma tra quei documenti risultò che ce n'erano alcuni che erano segreti e furono immediatamente cancellati: lo sostiene la società informatica russa dopo l'accusa che i suoi antivirus sono stati usati da hacker legati al Cremlino per spiare gli Usa.
Secondo Kaspersky Lab, quei file erano finiti nelle mani degli analisti informatici della società durante una procedura standard di scarico di virus da esaminare arrivati dai computer degli utenti.
Nel comunicato della società - ripreso dalla testata online Meduza - si precisa che i documenti segreti sono stati scaricati dopo che un funzionario della Nsa aveva staccato temporaneamente l'antivirus. Ciò sarebbe stato fatto dall'utente per installare un programma pirata.
Dopodiché il funzionario dell'Nsa avrebbe ricaricato l'antivirus e scannerizzato il computer, per cui l'antivirus ha scoperto contemporaneamente il codice sospetto Equation Group e l'ha scaricato per analizzarlo.
