Il Premier parla di «terrorismo buddista» in Birmania
ISTANBUL - «Al momento, c'è un terrorismo buddista in Birmania. Non è una cosa che si possa nascondere dietro lo yoga e cose del genere». Così il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, in un nuova denuncia delle violenze contro la minoranza etnica islamica dei Rohingya.
Attaccando l'immagine internazionale dei buddisti come «ambasciatori delle buone intenzioni», il leader di Ankara è tornato anche a criticare la comunità internazionale per il suo immobilismo, parlando di un «chiaro genocidio» e invocando «sanzioni» contro il governo birmano.