Cerca e trova immobili

GIORDANIAL'inviato Usa avrebbe incontrato i leader dei ribelli siriani

17.07.17 - 17:40
L'inviato Usa avrebbe incontrato i leader dei ribelli siriani

AMMAN - Miliziani siriani delle opposizioni filo-Usa e filo-giordani si sono incontrati con rappresentanti militari statunitensi ad Amman nel quadro degli accordi per la creazione di una zona di "de-escalation" in base ai recenti accordi raggiunti tra Stati Uniti, Russia e Giordania. Segnalati oggi nuovi scontri a fuoco al confine turco-siriano tra l'esercito di ankara e le milizie curde dell'Ypg.

Secondo fonti vicine alle milizie siriane di stanza al confine siro-giordano, l'incontro si è svolto nei giorni scorsi ad Amman alla presenza dell'inviato speciale americano per la Siria, Michael Ratney.

Dal 9 luglio scorso è in vigore nel sud della Siria una tregua militare tra forze governative e loro alleati iraniani da una parte, e forze ribelli sostenute da Usa e Giordania. Durante l'incontro con Ratney si è anche discusso della sorte di gruppi di miliziani radicali, come quelli affiliati all'ala siriana di Al Qaida.

Secondo le fonti interpellate dall'ANSA, Ratney ha affrontato con i leader ribelli siriani anche il tema della loro partecipazione agli sforzi americani di combattere l'Isis nel sud-est della Siria, in una zona dove operano anche iraniani e russi a ridosso del confine con la regione petrolifera di Dayr az Zor al confine con l'Iraq.

Nel frattempo, come riporta la Cnn turca, sono stati segnalati nuovi scontri a fuoco al confine turco-siriano tra l'esercito di Ankara e le milizie curde dell'Ypg. Le forze armate turche hanno risposto questo pomeriggio con colpi d'artiglieria ad alcuni spari provenienti da una zona controllata dalle forze curde e diretti verso la provincia sudorientale di Kilis. Non risultano notizie di vittime né feriti. Una densa colonna di fumo nella zona bombardata dai militari di Ankara è visibile nelle immagini mostrate dai media locali.

La Turchia considera l'Ypg come un'organizzazione terroristica legata al Pkk, mentre gli Usa lo sostengono - anche con la fornitura di armi - nella lotta all'Isis.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE