Cerca e trova immobili

ISRAELEAgenzia ebraica contro Netanyahu

27.06.17 - 11:00
L'organismo reputa un «danno all'unità del popolo ebraico» la decisione di non creare uno spazio condiviso al Muro del Pianto
Keystone
Agenzia ebraica contro Netanyahu
L'organismo reputa un «danno all'unità del popolo ebraico» la decisione di non creare uno spazio condiviso al Muro del Pianto

TEL AVIV - L'Agenzia ebraica - diretta da Nathan Sharansky - ha pubblicato oggi sui maggiori giornali israeliani un annuncio in cui attacca la decisione del governo di fermare la creazione di uno spazio per le preghiere al Muro del Pianto comune a uomini e donne e di ripristinare il monopolio ortodosso sulle conversioni.

Atti - ha spiegato l'Agenzia - che «danneggiano l'unità del popolo ebraico e minano la visione sionista e il sogno di Herzl, Ben Gurion, Jabotinsky di fare di Israele la patria dell'intero popolo ebraico».

E da ieri non si fermano le polemiche che hanno investito il premier israeliano Benyamin Netanyahu dopo la sua scelta di non rispettare l'accordo firmato mesi fa con le comunità, soprattutto americane, degli ebrei riformati. Accordo raggiunto dopo una lunga querelle con momenti di frizione, ogni shabbat, al Muro del Pianto dove le ebree riformate, vestite con i paramenti rituali riservati dal culto agli uomini, chiedevano uno spazio per pregare.

Bennett: «Sul Muro del Pianto sono stati fatti errori»

Le relazioni tra l'ebraismo Usa e Israele sono «in gravi condizioni». Lo ha detto Naftali Bennett, ministro dell'educazione e leader nazionalista religioso di 'Focolare ebraico' vicino al movimento dei coloni.

Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha infatti rigettato l'accordo, raggiunto mesi fa, di uno spazio comune per uomini e donne per pregare al Muro del Pianto secondo il rito riformato e ha appoggiato una legge che ristabilisce il primato dell'ebraismo ortodosso sulle conversioni.

Entrambe le decisioni - hanno sottolineato i media - sono state prese sotto la pressioni dei partiti religiosi presenti nella coalizione di governo. «Gli ebrei Usa - ha detto Bennett - sono i nostri fratelli. Sono stati fatti errori con molta disinformazione. Il piano è quello di ascoltare e di mettere in atto un dialogo per dissipare i rumor».
 
 


 

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 
NOTIZIE PIÙ LETTE