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REGNO UNITOL'agente 'eroe', i feriti e le vittime di Londra

04.06.17 - 19:58
Iniziano ad emergere le storie, i nomi e le facce delle tante persone coinvolte nella notte di sangue
Keystone
L'agente 'eroe', i feriti e le vittime di Londra
Iniziano ad emergere le storie, i nomi e le facce delle tante persone coinvolte nella notte di sangue

LONDRA - L'agente eroe, la cameriera accoltellata alla gola, il giornalista finito in terapia intensiva. Iniziano ad emergere le storie, i nomi e le facce delle tante persone coinvolte nella notte di sangue a Londra che si è conclusa con almeno sette morti e decine di feriti.

Non si conosce ancora la sua identità ma è già per tutti diventato l'eroe di London Bridge l'agente della British Transport Police (Btp) che è stato fra i primi ad affrontare i tre aggressori ed è stato colpito in più punti. Era intervenuto armato del solo manganello di ordinanza nonostante i terroristi impugnassero lunghi coltelli.

Il capo della polizia addetta ai trasporti, Paul Crowther, lo ha pubblicamente elogiato per aver mostrato coraggio e determinazione mettendo a rischio la propria vita per salvare quelle dei passanti. L'agente, che si trovava nella stazione di London Bridge ed era entrato in servizio da soli due anni, ora è ricoverato in ospedale, dove le sue condizioni vengono definite stabili.

E' rimasta ferita anche una giovane australiana, Candice Hedge, che si era trasferita a Londra da un anno e dopo una giornata di lavoro come cameriera in un ristorante si stava rilassando in un locale vicino quando uno degli attentatori l'ha aggredita tentando di sgozzarla.

Si è salvata per miracolo dalla furia omicida riportando una ferita non profonda e ha avuto la forza di scrivere su Facebook agli amici: "Non vi preoccupate, sopravviverò. Grazie a tutti, vi voglio bene".

I tre terroristi si sono particolarmente accaniti sul 32enne Oliver Dowling, un neozelandese finito in coma mentre era nel centro della capitale con la sua ragazza, Marie Bondeville, anche lei ferita gravemente. Sono di solito i parenti e gli amici che pubblicano le notizie dei loro cari su internet.

Fra i feriti gravi c'è anche un giornalista del Sunday Express, Geoff Ho. Dopo l'attacco i suoi amici si erano dispersi e non riuscivano più a trovarlo. E' stata Isabelle Oderberg ad aggiornare tutti gli altri su Twitter: "Hanno trovato Geoff, si trova in terapia intensiva".

Per conoscere i nomi dei morti servirà ancora tempo, come ha detto il capo dell'anti-terrorismo di Scotland Yard, Mark Rowley. Ieri sera, come sempre, a Londra c'era gente da tutto il mondo uscita per divertirsi, bere una birra, ritrovarsi in qualche locale. Si sa già che ci sono un francese e un canadese fra le vittime e altre persone di diverse nazionalità in una tragedia che non è soltanto britannica.
 

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