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Pesante accusa dalla Casa Bianca: il predecessore di Trump «non fece nulla» dopo che Assad varcò la "linea rossa"
WASHINGTON - La Casa Bianca condanna l'attacco chimico attribuito al regime di Assad definendolo un atto intollerabile e sostenendo che le conseguenze sono imputabili alla precedente amministrazione.
«Non fece nulla» dopo che il presidente siriano varcò la cosiddetta "linea rossa" fissata da Obama, ha detto il portavoce della Casa Bianca, Sean Spicer, nel suo briefing quotidiano con la stampa.
Per mano di Assad - La Casa Bianca non ha dubbi sulle responsabilità dell'attacco chimico in Siria e ha attribuito «queste azioni odiose» direttamente al governo di Assad.
Escluso un cambio di regime - La Casa Bianca esclude un cambio di regime in Siria: non è una opzione fondamentale, il governo di Assad e' una «realtà politica» ha detto il portavoce della Casa Bianca, Sean Spicer, nel suo briefing quotidiano con la stampa.
Domani una riunione d'emergenza - Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu terrà una riunione di emergenza sull'attacco chimico nella provincia di Idlib, in Siria, domattina alle 10 locali, le 16 in Svizzera. Lo comunica la missione francese al Palazzo di Vetro, che ha chiesto l'incontro insieme alla Gran Bretagna.
