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FRANCIAParigi, da Trump «parole ostili»

27.02.17 - 18:47
Il sindaco Anne Hidalgo torna a criticare il presidente degli Stati Uniti
Parigi, da Trump «parole ostili»
Il sindaco Anne Hidalgo torna a criticare il presidente degli Stati Uniti

PARIGI - Quelle di Donald Trump su Parigi sono «parole ostili»: dal Giappone, dove si trova in visita, il sindaco di Parigi, Anne Hidalgo, torna a criticare il presidente degli Stati Uniti che nei giorni scorsi ha parlato della capitale francese dicendo che "Parigi non è più Parigi".

«Penso che tra grandi Paesi - ha affermato - non si debba giocare con questo tipo di affermazioni, sono affermazioni ostili». E ancora: «Nessuno punta il dito contro il fatto che la criminalità legata alla vendita libera delle armi nelle grandi città americane sia anche un flagello che uccide enormemente, e certo, non ci divertiremo ora a fare paragoni». «Parigi - ha tagliato corto Hidalgo - sta bene, è una città resistente, il rischio del terrorismo esiste in tutte le grandi città».

Il botta e risposta era cominciato la settimana scorsa, quando Trump, intervenendo da Washington, ha ricordato il suo «amico Jim, che un tempo si recava nella capitale francese, adesso non ci va più da almeno 5 anni, perché Parigi non è più Parigi». La prima a reagire, con ironia, era stata proprio la Hidalgo che su Twitter si mostrò in foto in compagnia di Topolino e Minnie: «A Donald e al suo amico Jim, dalla Tour Eiffel elogiamo lo spirito di apertura e il dinamismo di Parigi con Topolino e Minnie». In un altro cinguettio, con l'hashtag #Donald&Jim, ha sottolineato che «nel primo trimestre del 2017, le prenotazioni dei turisti americani sono cresciute del 30% rispetto al 2016». Poi è intervenuto il presidente francese François Hollande: «Non è mai positivo esprimere sfiducia nei confronti di un Paese amico. Io non lo faccio e chiedo che il presidente americano non lo faccia nei confronti della Francia».

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