I "maltrattamenti in famiglia" vengono declassati a illecito amministrativo
MOSCA - Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato la controversa legge per depenalizzare i "maltrattamenti in famiglia" declassandoli a illecito amministrativo.
La legge - aspramente criticata dagli attivisti per la difesa dei diritti umani - prevede che le violenze in famiglia costituiscano reato solo se chi le ha commesse è già stato condannato per lo stesso motivo o se le percosse hanno provocato gravi danni fisici.
In caso contrario potranno essere punite con una multa fino a 500 franchi circa e con, al massimo, 15 giorni di detenzione.