PARIGI - Il possibile ritorno di foreign fighter jihadisti preoccupa la Francia. Per Loic Garnier, numero uno dell'Unità di coordinamento antiterrorismo di Parigi intervistato oggi dal quotidiano Le Figaro, alcuni di essi sono «pronti a tutto: l'importante è uccidere gli infedeli».
Un riferimento, in particolare, agli oltre 700 individui con passaporto francese, di cui 250 'combattenti', partiti nei feudi dell'Isis in Siria ed Iraq e che potrebbero tornare in patria.