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STATI UNITITrump vuole 'sfrattare' la stampa dalla Casa Bianca

15.01.17 - 18:23
I briefing quotidiani del portavoce potrebbero svolgersi fuori dalla residenza presidenziale
Trump vuole 'sfrattare' la stampa dalla Casa Bianca
I briefing quotidiani del portavoce potrebbero svolgersi fuori dalla residenza presidenziale

NEW YORK - Donald Trump starebbe pensando di 'sfrattare' la stampa dalla Casa Bianca. E stando alle parole di Reince Priebus, nominato chief of the staff, i briefing quotidiani del portavoce potrebbero svolgersi fuori dalla residenza presidenziale.

I corrispondenti della Casa Bianca verrebbero infatti trasferiti dalla West Wing di Pennsylvania Avenue al vicino edifico dell'Old Executive Office.

Il primo a parlare della possibilità di un allontanamento del 'press corp' dalla Casa Bianca è stato il magazine Esquire, la cui ricostruzione non è stata smentita.

La decisione sarebbe la diretta conseguenza dei rapporti sempre più tesi dall'inizio della campagna elettorale ad oggi tra il tycoon e la stampa. Tensioni culminate nel duro affondo di Trump nel corso della sua prima conferenza stampa da presidente eletto, quando ha accusato in particolare la Cnn (a cui non ha dato la parola) di fabbricare 'false notizie' e il sito di informazione BuzzFeed di essere una discarica di spazzatura. Noti poi i rapporti tesissimi col Washington Post.

Secondo alcune fonti del 'transition team' - scrive Esquire - sarebbe stato messo a punto un vero e proprio piano per smantellare le postazioni dei corrispondenti delle varie testate che da sempre si trovano accanto alla sala stampa della Casa Bianca. Tutti, dopo decenni, verrebbero ricollocati o nell'Old Executive Office Building oppure nel White House Conference Center.

Nessuna decisione, comunque, è ancora stata presa, ha affermato Sean Spicer, futuro portavoce della Casa Bianca, confermando che si è discusso della cosa anche se in termini logistici, visto che la sala stampa verrebbe considerata troppo piccola rispetto all'interesse suscitato da Trump. Secondo altre fonti di Esquire, però, Trump avrebbe parlato della stampa come di un vero e proprio 'partito di opposizione', affermando senza mezzi termini: «Li voglio fuori da lì. Ci riprenderemo la sala stampa».

Trump: "Intelligence e media chiedano scusa"

 I vertici dell'intelligence Usa "hanno compiuto un errore, e quando si sbaglia si dovrebbe chiedere scusa. Anche i media dovrebbero chiedere scusa": cosi' Donald Trump su twitter torna sulla vicenda della fuga di notizie sul dossier-scandalo in mano agli 007 che parla di informazioni compromettenti sul tycoon nelle mani di Mosca.

Trump fa riferimento alle parole di Bob Woodward (giornalista investigativo che con Carl Bernstein fu autore dello scoop che porto' allo scandalo del Watergate) che ringrazia per aver definito il dossier-scandalo "un documento spazzatura che non avrebbe mai dovuto essere presentato".

Il tweet prosegue ricordando come per Woodward "Trump ha ragione ad essere arrabbiato. Questi capi dell'intelligence hanno fatto un errore, e quando la gente sbaglia dovrebbe scusarsi". Poi il tycoon aggiunge: "Anche i media dovrebbero scusarsi".

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