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È stata presentata una raccomandazione di estendere le ricerche a una nuova area di 25 mila kmq più a nord
CANBERRA - È ormai improbabile che il relitto dell'aereo della Malaysia Airlines (volo MH370 Kuala Lumpur-Pechino), inabissatosi con 239 persone a bordo l'8 marzo 2014, venga trovato nella porzione di oceano che le ricerche internazionali guidate dall'Australia hanno scandagliato per due anni. È la conclusione di una verifica condotta da esperti internazionali e resa nota dall'Australian Transport Safety Bureau.
«Vi è un alto grado di probabilità che nell'area sottomarina ricercata finora non ci sia l'aereo scomparso», conclude la relazione. Il completamento delle ricerche nella zona di 120 mila kmq nel remoto Oceano Indiano meridionale, al largo della costa occidentale dell'Australia, è previsto entro gennaio.
Dopo una riunione il mese scorso di investigatori, esperti di aviazione e rappresentanti dei governi australiano, malese e cinese, è stata presentata una raccomandazione di estendere le ricerche a una nuova area di 25 mila kmq, a nord di quella finora designata. Ma il governo australiano l'ha respinta, sostenendo che l'esatta località del relitto deve essere delimitata con precisione, prima di impegnare risorse per scandagliare una nuova area.
