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ITALIA / REGNO UNITOTrafficante o rifugiato: le autorità hanno estradato la persona sbagliata?

09.06.16 - 14:56
Quando hanno visto le foto dell’espulsione verso l’Italia, conoscenti del 28enne eritreo Mered Tesfamariam hanno contattato i mass media: Non è lui!
UK National Crime Agency/Polizia di Stato italiana
Trafficante o rifugiato: le autorità hanno estradato la persona sbagliata?
Quando hanno visto le foto dell’espulsione verso l’Italia, conoscenti del 28enne eritreo Mered Tesfamariam hanno contattato i mass media: Non è lui!

LONDRA - Le autorità britanniche e italiane potrebbero essere incappate in un grosso scivolone nell’eseguire l’estradizione verso l’Italia di un presunto trafficante di esseri umani. Secondo quanto rivela la Bbc, infatti, avrebbero fatto arrestare e messo su un’aereo verso Roma la persona sbagliata: un rifugiato eritreo che forse solo per alcuni tratti assomiglia al criminale ricercato.

È davvero “Il Generale“? - L’uomo ritenuto essere Mered Medhanie, noto come “Il Generale”, è stato arrestato in Sudan il 24 maggio scorso e fatto salire su un volo diretto verso Roma martedì. Dopo il suo arrivo nella capitale italiana, la polizia della vicina penisola ha diffuso sue immagini dopo l'atterraggio. Diverse persone hanno allora iniziato a contattare la Bbc: l’uomo nelle foto non era Mered Medhaine, ma Mered Tesfamariam, un 28enne profugo eritreo in Sudan.

«Credo abbiano preso la persona sbagliata» - «Non credo c’entri nulla con questo tipo di vicende», ha assicurato all’emittente britannica Hermon Berhe, un eritreo che vive in Etiopia e dice di essere cresciuto con Tesfamariam. «Credo che abbiano preso la persona sbagliata», ha confermato Meron Estefanos, una giornalista svedese-eritrea che ha intervistato “Il Generale” l’anno scorso. «Questo è un rifugiato che si trovava a Khartoum al posto sbagliato e al momento sbagliato», ha aggiunto.

Le autorità: stiamo verificando - La Britain’s National Crime Agency (Nca), autorità britannica coinvolta nell’operazione, ha fatto sapere di avere «avviato contatti con i partner» per verificare l’accaduto: «È un’operazione complessa che coinvolge molteplici partner, è troppo presto per speculare su queste accuse», ha dichiarato. Le autorità italiane non hanno ancora commentato la vicenda.

Medhaine «mostra una totale indifferenza per le vite dei migranti» - Mered Medhanie, 35 anni, è accusato di gestire una grande rete di passatori che ha trasportato decine di migliaia di migranti dalle coste africane verso l’Italia. Puntando al massimo guadagno, “Il Generale” massimizzava i propri guadagni stipando più persone possibili sulle imbarcazioni: «Questo mostra una totale indifferenza per le vite dei migranti», ha dichiarato il magistrato italiano Maurizio Scalia come riporta Reuters.              

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