Esplodono i costi per i Länder tedeschi. Nel 2016 raddoppieranno nella Renania Settentrionale-Vestfalia e toccheranno quota 4 miliardi
BERLINO - Saranno 17 i miliardi di euro che i Länder federali tedeschi dovranno sborsare nel 2016 per far fronte alle spese generate dall'accoglienza dei profughi. La stima arriva dalla rivista "Die Welt".
Sono oltre un milione i richiedenti asilo registrati in Germania nel 2015. Per i Länder significa un'esplosione di costi che sta creando non poche polemiche a livello politico.
In Assia, dai 725 milioni di euro stanziati per accogliere i profughi nel 2015, si passerà a 1,3 miliardi di euro nel 2016. Nella Renania Settentrionale-Vestfalia i costi raddoppieranno e ammonteranno a circa 4 miliardi di euro. In Baviera verranno spesi circa 3,31 miliardi di euro, mentre nel Baden-Württemberg 2,25 miliardi.
I costi, tuttavia, potrebbero ulteriormente lievitare, visto che, contrariamente agli 800mila profughi previsti, in Germania ne sono arrivati oltre 1 milione.
Berlino stanzierà per l'anno prossimo 670 euro per ogni richiedente asilo. Cifra che evidentemente non basterà per coprire tutti i costi generati. La differenza dovranno assumersela i Länder e i Comuni, già confrontati con non poche difficoltà per fare quadrare i conti.
Horst Seehofer, segretario della CSU, (Unione Cristiano-Sociale in Baviera), propone l'introduzione di una tassa di contributo di solidarietà simile a quella introdotta dopo la riunificazione tedesca per le regioni della ex Germania Est per finanziare l'aiuto ai profughi. Proposta già bocciata dal ministro delle finanze del Baden-Württemberg, Nils Schmid (SPD), che teme abusi. Bodo Ramelow (Linke), presidente della Turingia, la ritiene invece azzaccata: "La mia proposta è di utilizzare la metà del denaro ottenuto da questo contributo di solidarietà per le regioni strutturalmente deboli, non importa se nella Germania dell'est, dell'ovest, del nord o del sud e per le politiche di integrazione dei profughi".