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STATI UNITIObama: "Rimuovere le sanzioni all'Iran

18.10.15 - 20:30
L'accordo sul nucleare iraniano è entrato oggi ufficialmente in vigore
Obama: "Rimuovere le sanzioni all'Iran
L'accordo sul nucleare iraniano è entrato oggi ufficialmente in vigore

WASHINGTON - L'accordo sul nucleare iraniano è entrato oggi ufficialmente in vigore. E nel rispetto degli impegni assunti con Teheran, il presidente americano Barack Obama ha ordinato alle agenzie federali che vengano mossi i primi passi per la rimozione delle sanzioni.

"Ho dato indicazioni a tutti i maggiori dipartimenti e alle maggiori agenzie di iniziare i preparativi per l'attuazione degli impegni presi dagli Stati Uniti, incluse le sanzioni legate al nucleare", ha annunciato Obama, sottolineando che l'accordo è un'importante pietra miliare che si tradurrà in "straordinari benefici per la nostra sicurezza nazionale e per la pace e la sicurezza nel mondo. Monitoreremo da vicino il rispetto degli impegni da parte di Teheran".

Il processo di rimozione delle sanzioni sarà comunque lungo, ci vorranno probabilmente mesi. L'Iran, hanno fatto trapelare funzionari dell'amministrazione, è "motivato" a portare a termine il lavoro che gli spetta il prima possibile, ma "l'accordo è complesso" e richiede tempo. Lo smantellamento nucleare più ampio e difficile della storia inizia così nell''adoption day', a 90 giorni esatti dalla storica firma dell'intesa. Gli ingegneri iraniani hanno assicurato che ultimeranno il lavoro a tempo record, così da consentire che le sanzioni da oltre 100 miliardi di dollari vengano rimosse. I leader di Teheran hanno puntato tutto proprio sulla rimozione delle sanzioni per convincere i politici e l'opinione pubblica iraniana ad accettare l'intesa. Uno dei compiti più ardui degli ingegneri iraniani sarà la conversione del reattore nucleare di Arak, che si dovrà trasformare in un impianto di produzione industriale per isotopo radioattivo usato per le diagnosi mediche e la cura del cancro.

Il timore, sia a Teheran sia a Washington, è che le prossime settimane e i prossimi mesi siano caratterizzati da tensioni e disaccordi, che rischiano di far naufragare l'accordo. "Abbiamo esaurito tutte le opzioni peggiori, eccetto la guerra", ha detto il ministro degli Esteri iraniano Mohammad Javad Zarif nelle settimane scorse durante un incontro con il segretario di Stato americano John Kerry. L'amministrazione Obama teme che l'intesa, una delle pietre miliari in politica estera per il presidente, possa scontrarsi con difficoltà di attuazione e altre violazioni iraniane.

A rafforzare la tensione è il test di missili balistici a medio raggio condotto negli ultimi giorni da Teheran. Un test che ha alimentato dubbi sulla reale volontà iraniana di rispettare gli accordi. E che gli Stati Uniti hanno definito una "chiara violazione" della risoluzione Onu sulle armi. Obama ha cercato di gettare acqua sul fuoco. "L'Iran ha violato spesso i divieti sui test missilistici", ha ammesso, spiegando però che l'accordo siglato a Losanna punta a risolvere un altro problema, ovvero che l'Iran non abbia armi nucleari.

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