Lo ha riferito l'agenzia Anadolu ricordando che il blocco di YouTube era stato deciso in quanto al suo interno erano stati immessi a più riprese alcuni video ritenuti offensivi all'immagine di Kemal Ataturk, il fondatore della moderna Turchia.
La decisione di sospendere il blocco del website, secondo l'Anadolu, è venuta dopo che ieri il Procuratore della Repubblica di Ankara ha accertato, tramite la polizia, che i video incriminati erano stati rimossi.
Nonostante la decisione di sbloccare YouTube, comunque, sono ancora centinaia nel paese della Mezzaluna i siti internet messi al bando, per vari motivi, dalle autorità giudiziarie, cosa che pone di fatto la Turchia nella lista dei Paesi che maggiormente limitano la libertà d'espressione.