Secondo l'American Civil Liberties Union la politica del carcere in fatto di lettura costituisce "una violazione di diversi diritti costituzionali dei detenuti compresa la libertà di espressione e la libertà di religione".
Il caso è nato dopo che una rivista specializzata in notizie legali ha cercato di inviare il giornale per posta ai detenuti. I dirigenti del carcere della Contea Berkeley hanno fatto sapere che i detenuti potevano ricevere solo Bibbie dalla copertina non rigida ma non potevano avere accesso a "riviste, quotidiani o altri tipi di libri".