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STATI UNITI"Via la moschea o brucio il Corano", l'ultimatum del pastore è scaduto

10.09.10 - 20:41
Terry Jones minaccia l'imam di New York, e prosegue sulla sua strada nonostante le critiche di Obama. Una vicenda sempre più simile ad una telenovela
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"Via la moschea o brucio il Corano", l'ultimatum del pastore è scaduto
Terry Jones minaccia l'imam di New York, e prosegue sulla sua strada nonostante le critiche di Obama. Una vicenda sempre più simile ad una telenovela

WASHINGTON - Terry Jones lancia l'ultimatum all'Imam di New York: ha due ore per decidere di spostare la costruzione della sua moschea lontano da Ground Zero. Altrimenti domani brucerà le copie del Corano. Aumenta la suspense per una vicenda che se non fosse per i drammatici effetti che sta avendo nel mondo musulmano, negli Usa ricorda una telenovela di pessimo gusto, con annunci, subito smentiti, interviste in tv, accuse, bugie e calunnie. Ultimatum, ha annunciato Jones, scaduto senza che dall'imam di New York arrivasse una risposta.

Obama scettico - Scettico stamane Barack Obama. Nonostante padre Jones avesse annunciato di aver cambiato idea, il presidente ha lanciato comunque il suo monito: "La mia speranza è che quest'individuo ci preghi sopra e torni sui suoi passi". Ormai impotente e sconsolato, Obama ha fatto capire di aver aver ormai già giocato tutte le sue carte per convincere questo pastore della Florida a rinunciare al suo folle disegno di commemorare l'11 settembre insultando l'Islam.

Messaggio di pacificazione - Preoccupato delle notizie che provengono dall'Afghanistan e dalle proteste che stanno infiammando il mondo islamico, Obama comunque ci ha tenuto a mandare alla nazione un messaggio di pacificazione, in una vigilia dell'11 settembre mai così agitata: "Siamo una nazione unita, composta da persone che danno a Dio nomi diversi. Ma nessuno riuscirà a farci del male con divisioni basate su differenze religiose o etniche".

Cambio d'idea - Di prima mattina Jones aveva confermato che non avrebbe bruciato nulla. Ho cambiato idea, ha spiegato alla Abc, grazie a un accordo stabilito con 'gli Imam' sul fatto che la controversa nuova moschea di New York sarà costruita lontano da Ground Zero. "Credo che manterranno la parola", ha concluso Jones.

Peccato però che l'intesa di cui parla già da ieri sembra non esistere. A smentirlo è infatti Muhammad Musri, l'Imam capo dell'Islamic Society della Florida, che ieri si era proposto come mediatore. "Quest' offerta non è mai esistita. Jones ha forzato deliberatamente le mie parole. Durante il nostro incontro gli ho detto: 'Se non ho ancora parlato con l'Imam di New York, come faccio a garantirti alcun che?' E poi è evidente che non si tratta di un tema di mia competenza".

Telefonata di Gates - Musri ha poi raccontato che si trovava nella stessa stanza con Jones quando è arrivata la telefonata del capo del Pentagono Robert Gates in cui spiegava come il gesto di bruciare il Corano avrebbe messo in grave pericolo le truppe americane che si trovano nei Paesi musulmani. "Penso che sia stata solo quella telefonata a fargli cambiare idea". Poi, tornando alla disputa sull'accordo, Musri sottolinea di avergli solo assicurato che avrebbe tentato di metterlo in contatto con l'Imam di New York per organizzare un incontro. Tutto qui. Il resto sono solo bugie". Versione, anche questa, che zoppica, visto che Feisal Abdel Rauf, il leader islamico impegnato nella costruzione del centro di Manhattan ha detto di non sapere nulla di un incontro a New York e di non aver mai ricevuto alcuna chiamata da Musri.

Battage mediatico - Jones ha imperversato in tutte le tv americane, senza ovviamente diradare i dubbi su cosa realmente accadrà domani. Parlando alla Nbc, ha accusato Rauf di essere "un bugiardo".

Moschea - "Gli ho chiesto tre o quattro volte, per essere chiaro, 'Se noi cancelliamo il nostro evento, la moschea di New York sarà spostata in un altro luogo, lontano da Ground Zero?' E lui mi ha sempre detto di si. Su questo non c'era alcun dubbio". È noto che Rauf ha sinora smentito perfino di aver parlato con lui, figuriamoci di avergli mai proposto una soluzione del genere.

Decisioni
- Jones ha quindi insistito sul fatto che ha ancora in programma di incontrare Rauf domani a New York. "I musulmani non vogliono che bruci il Corano - ha proseguito - e gli americani non vogliono quella moschea vicino a Ground Zero". Più tardi, alla Cbs, sempre Jones ha detto di aver "finora" sospeso il rogo del Corano, sulla base dell'offerta che l'Imam gli ha fatto. Una frase sibillina che lascerebbe pensare che in caso di mancato incontro, potrebbe ancora valutare l'ipotesi di dare alle fiamme il libro sacro della religione musulmana. Quindi, più tardi, l'ultimatum.

Ats

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