Stevens, nominato 35 anni fa dal presidente repubblicano Gerald Ford, è considerato il leader dell'ala liberal della Corte Suprema, che è spesso in minoranza con quattro voti su nove. L'equilibrio della Corte Suprema non cambierà col ritiro di Stevens perché Obama sceglierà sicuramente un altro liberal.
Alcuni mesi fa il ritiro del giudice David Souter (un altro liberal) aveva dato modo a Obama di scegliere la prima donna ispanica alla Corte Suprema, Sonia Sotomayor.
La scelta dei giudici della Corte Suprema, che richiede un voto di approvazione del Senato, è uno dei poteri più importanti dei presidenti americani perché i giudici restano in carica a vita, ben oltre quindi il mandato degli inquilini della Casa Bianca.