Il documento, promosso dalla delegazione canadese al Palazzo di Vetro, "esprime profonda preoccupazione per una serie di continue e ricorrenti violazioni dei diritti umani nella repubblica islamica dell'Iran".
La risoluzione elenca una serie di episodi in violazione del diritto internazionale come "torture e punizioni crudeli, inumane, degradanti, come amputazioni e lapidazioni", e "esecuzioni capitali portate avanti senza salvaguardie internazionalmente riconosciute, anche di persone molto giovani".
In particolare, inoltre, viene denunciato "l'aumento del numero di esecuzioni dopo le elezioni presidenziali del 12 giugno 2009", a seguito delle quali si sono registrate anche "ulteriori limitazioni della libertà d'espressione".
Il documento verrà esaminato dall'Assemblea Generale in sessione plenaria nelle prossime settimane. L'anno scorso la Commissione aveva egualmente condannato l'Iran per i diritti umani con 70 voti a favore, 51 contro e 60 astensioni.