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TEL AVIVPapa: giunto in Israele, accolto da Peres e Netanyahu

11.05.09 - 13:34
Papa: giunto in Israele, accolto da Peres e Netanyahu
TEL AVIV - Con l'arrivo di Benedetto XVI oggi in Israele è cominciata la fase più delicata del pellegrinaggio del pontefice in Terrasanta. Il Papa è giunto a Tel Aviv proveniente dalla Giordania intorno alle 11 ora locale, come da programma. Ad accogliere il pontefice sotto la scaletta dell'aereo, si sono schierati il presidente israeliano Shimon Peres e il premier Benyamin Netanyahu con una parata di ministri, rappresentanti religiosi, militari e membri del corpo diplomatico.

Sul tappeto rosso Benedetto XVI ha indugiato per stringere le mani in particolare di due ministri del governo Netanyahu: Yitzhak Herzog (laburista, servizi sociali), nipote del rabbino capo Yitzhak Halevy Herzog che nella seconda guerra mondiale cercò più volte di ottenere aiuti da Papa Pio XII; e Yossi Peled (Likud, ministro senza portafogli) che nella seconda guerra mondiale fu affidato dai genitori in Belgio ad una famiglia cristiana per sfuggire alle persecuzioni naziste.

Nella pur calorosa cerimonia di benvenuto, sono state notate alcune assenze significative: il presidente della Knesset (Reuven Rivlin, Likud) secondo cui meglio sarebbe stato garantire alla visita un profilo più basso e che avrà comunque occasione di incontrare il Papa durante un'altra cerimonia. Assenti pure i due rabbini-capo di Israele (il sefardita Shlomo Amar e l'ashkenazita Yona Metzger), impegnati oggi con i preparativi di una ricorrenza religiosa ebraica, i quali vedranno il Papa stasera e domani a Gerusalemme. Assenti anche i ministri del partito ortodosso ebraico Shas.

All'aeroporto nel suo primo discorso in Israele il pontefice ha chiesto di fare ogni sforzo per combattere l'antisemitismo. "Sfortunatamente l'antisemitismo continua a sollevare la sua ripugnante testa in molte parti del mondo e ciò è inaccettabile", ha detto chiedendo di fare "ogni sforzo per combattere l'antisemitismo dovunque si trovi". Benedetto XVI ha anche rivolto un appello a israeliani e palestinesi ad "esplorare ogni possibile via" per una "soluzione giusta al conflitto".

Il presidente Peres ha salutato il papa in latino: "Ave Benedicte, princeps fidelium qui hodie Terram Sanctam visitas" (Salve Benedetto, primo tra i fedeli, che oggi visiti la Terrasanta). Ha proseguito con una frase in ebraico conclusa con la tradizionale invocazione "shalom" (pace), quindi con un discorso in inglese definendo quella del pontefice una missione destinata a "spargere semi di tolleranza e a sradicare le radici del fanatismo".

Dopo il trasferimento in elicottero da Tel Aviv, Benedetto XVI è sbarcato a Gerusalemme, tappa cruciale della sua visita in Terrasanta. Ad una breve pausa di riposo, seguirà una visita di cortesia nellaresidenza del presidente israeliano, quindi l'atteso omaggio allo Yad Vashem, il memoriale dell'Olocausto.



ATS
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