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Il delitto sarebbe avvenuto nella notte tra lunedì e martedì scorsi. I fermi sono stati effettuati stamani. Ancora da chiarire il movente: tra la vittima e uno degli agressori ci sarebbero stati contrasti per motivi legati alla droga, di cui tutti e tre facevano uso e che spacciavano in piccole quantità. In casa dei due fermati sono state trovate alcune decine di grammi di hascisc.
In base alla ricostruzione della polizia, la vittima si sarebbe incontrato con i suoi assassini in un bar di Varese lunedì sera. Quindi un giro sull'auto di uno dei due e poi l'omicidio.
Il giovane è stato pugnalato più volte, poi trasportato in casa di uno dei due fermati, dove - dato che era ancora vivo - gli è stato sfondato il cranio con un piccone. Alla fine il corpo è stato seppellito nel giardino dell'abitazione.
Mercoledì sera era arrivata una telefonata anonima al 113 in cui una voce maschile sosteneva che un ragazzo di nome Dean era stato ucciso. Il nome coincideva con quello del figlio di una donna che ne aveva denunciato la scomparsa in mattinata.
Gli investigatori hanno così sentito il fratello, la fidanzata e diversi amici dello scomparso per ricostruire i suoi spostamenti. Accertato che lunedì sera era stato al bar con i due italiani, li hanno portati in questura per interrogarli. I due prima hanno negato, poi sono crollati.
