ROMA - Ottanta immigrati - bulgari, romeni, tunisini e marocchini - erano stipati in un appartamento ad Anzio, località balneare vicino a Roma, in una condizione igienica di assoluto degrado e anche di pericolosità vista la presenza di molte bombole di gas. E' quanto hanno scoperto gli agenti della Questura di Roma i quali hanno accertato che ogni immigrato pagava dai 70 ai 150 euro al mese per vivere lì. Il proprietario dell'immobile, un romano di 66 anni, con precedenti, è stato denunciato.