Intervistata a Roma dall'emittente colombiana Radio Caracol, la Betancourt, che è stata ostaggio delle Farc per sei anni e mezzo, ha insistito sul fatto che bisogna "permettere alle Farc di avere uno spazio in Colombia dove possiamo riceverle con rispetto, ovviamente comprendendo che siamo differenti, che non pensiamo allo stesso modo, ma comunque aprire questo spazio perché siano motivate".
Ricordando discussioni avute durante la sua lunga prigionia con i comandanti delle Farc, la Betancourt ha indicato che "loro non vogliono essere chiamati terroristi, ma come si fa a non chiamare così persone che agiscono in modo terroristico".