Palazzo Madama ha così accolto le modifiche apportare dalla Camera il 16 luglio sulla contestata norma blocca processi, che scompare. La terza lettura del provvedimento ha ottenuto il voto favorevole della maggioranza, il voto contrario del Partito democratico e dell'Italia dei Valori e l'astensione dell'Udc.
Le principali nuove norme contenute nel decreto sono: rinvio di 18 mesi dei processi 'meno gravi'; elenco dei procedimenti penali che dovranno essere trattati prima degli altri; uso dell'esercito per garantire la sicurezza nelle strade; condanne più dure anche per le mafie straniere; aggravante della clandestinità.