Al secondo posto con il 21,5% c'è Levon Ter-Petrosian, primo presidente dell'Armenia indipendente post-sovietica diventato bandiera dell'opposizione, che ha rilanciato le accuse di brogli e invitato a manifestare. Al terzo posto Arthur Bagdasarian (16,6%), ex presidente del parlamento e sostenitore di una politica filo occidentale. I candidati erano nove.
Sarkisian prenderà il posto del suo mentore Robert Kocharian, che dopo due mandati consecutivi non poteva più ricandidarsi. I circa 600 osservatori internazionali, tra cui quelli dell'Osce, dovrebbero pronunciarsi oggi sulla regolarità del voto.