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MOGADISCIO, 20 lug (ats/ansa) Truppe etiopiche sono giunte oggi a Baidoa, sede delle del governo federale di transizione somalo e del Parlamento. Lo si apprende dall'Ansa, che cita fonti certe. Si tratta di circa 200 soldati e 23 veicoli armati.
Si tratta di una preoccupante accelerazione della crisi. Proprio stamani il ministro dell'Informazione etiopico aveva riaffermato che l'Etiopia non avrebbe consentito che gli islamici che controllano Mogadiscio e buona parte del Sud della Somalia (e che ieri avevano effettuato un blitz in zone teoricamente controllate dal governo, non lontane da Baidoa) di attaccare il governo di transizione.
L'Etiopia, d'altronde, mai potrebbe accettare una Repubblica islamica alle sue frontiere, e probabilmente ha voluto dare una prova 'muscolare', dopo l'incursione di ieri.
Ma tutto ciò mette sempre più in crisi la possibilità di una ripresa dei colloqui, che pure stava sempre più prendendo forma, nonostante fosse ostacolata dalle ali più radicali dei due gruppi.
Oggi l'intervento etiopico che forse compromette tutto. Certamente sono una superpotenza militare e sul campo non ci sarebbe scampo per gli islamici; ma, altresì, non sono amati dai somali -e non solo gli integralisti- e la loro presenza in Somalia potrebbe rilanciare le simpatie nei confronti delle Corti.
