Dal MondoSomalia: due warlord fuggono, uno si arrende

MOGADISCIO - Due importanti signori della guerra di Mogadiscio sono fuggiti, mentre un terzo si è arreso alle Corti islamiche, promettendo collaborazione. La notizia, seppur per ora non ufficiale, è certa.

I tre avevano trovato rifugio in un'area nord di Mogadiscio, protetti dal loro clan. Ma le corti islamiche erano intransigenti sulla necessità di eliminarli, quantomeno politicamente: garantirsi, cioé, che non potessero tornare in campo.

E così nella notte, essendo ormai indifendibili, Bashir Rage e Muse Sudy Yalahow sono fuggiti via mare. Secondo alcune ricostruzioni, ad attenderli al largo c'era un vascello statunitense (gli Usa hanno finanziato negli ultimi mesi i signori della guerra di Mogadiscio, poi sconfitti dalle Corti islamiche il 4 giugno), ma anche questa circostanza è tutta da verificare. Il terzo, Omar Finnish, si è invece consegnato alle Corti, scusandosi delle sue azioni e dichiarando la sua disponibilità a collaborare.