Cerca e trova immobili

Dal MondoUE-12: Quaden (BCE), crescita c'è nonostante caro-petrolio

14.08.04 - 16:00
UE-12: Quaden (BCE), crescita c'è nonostante caro-petrolio

BRUXELLES - La crescita dell'economia Ue si sta realizzando come previsto dalla Bce anche se il capo-petrolio sta rallentando il calo dell'inflazione pur senza avere ancora effetti sui salari: lo ha affermato in un'intervista pubblicata oggi il governatore della banca centrale belga Guy Quaden, componente del board della stessa BCE.

In marzo, ha ricordato Quaden al quotidiano "L'Echo", la Banca centrale europea (Bce) aveva indicato come "lo scenario più probabile" quello di una "ripresa progressiva nella zona euro". Ora, ha affermato ancora il banchiere centrale belga, "la ripresa si è concretizzata conformemente alla nostra ipotesi centrale sebbene il calo dell'inflazione sia differito a causa dell'evoluzione dei prezzi petroliferi".

"Le cifre del primo trimestre erano già incoraggianti", ha sostenuto ancora Quaden riferendosi alle variazioni del Pil. "Quelli che cominciano ad uscire per il secondo trimestre - ha aggiunto senza riferirsi in maniera esplicita alla stima pubblica ieri da Eurostat - sono generalmente ancora migliori".

"L'importanza relativa del petrolio nella nostra economia è diminuita rispetto a 30 anni fa", ha affermato il banchiere centrale, e l'euro "è più stabile rispetto alla precedente fiammata dei corsi di quattro anni fa", ha detto con riferimento ai prezzi del greggio.

Quaden ha ammesso che il caro-petrolio "è una cattiva notizia per noi" in quanto "alimenta l'inflazione": questo però, ha aggiunto, "è un fenomeno complesso" che tende al tempo stesso a frenare domanda e attività economica, ma "non richiede una reazione di politica monetaria se tale shock esogeno non contamina l'insieme dei prezzi, in particolare attraverso aumenti salariali". Sono i famosi effetti di "second round" che, secondo Quaden, "finora non si percepiscono molto ma di cui si dovrà seguire le tracce con attenzione nei prossimi mesi".

ATS
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE