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Dal MondoVotazioni federali del 26 settembre - congedo maternità Pascal Couchepin invita ad approvare progetto

28.06.04 - 12:25
Votazioni federali del 26 settembre - congedo maternità Pascal Couchepin invita ad approvare progetto

BERNA - Il progetto di congedo maternità per quattordici settimane è "efficace e finanziariamente sopportabile". Con questi termini Pascal Couchepin ha invitato oggi il popolo ad approvarlo il 26 settembre. Per il capo del Dipartimento federale dell'interno (DFI) costituirebbe un segnale politico importante.

"Attualmente - ha detto Couchepin - si parla molto di blocco politico in Svizzera". L'accettazione del congedo maternità proverebbe che "le cose in questo paese possono cambiare grazie a proposte consensuali".

Il progetto di congedo maternità, combattuto da un referendum dell'UDC, è nato da un'iniziativa comune di consiglieri nazionali del PS, PLR, PPD e UDC. Il Consiglio federale non ne rivendica dunque la paternità, ma sostiene questa soluzione "svizzera, semplice e non burocratica", ha aggiunto il capo del DFI.

80% del salario

Secondo Couchepin, la revisione colma le lacune del diritto e sopprime le ingiustizie di cui sono vittime le donne. Sia le salariate che le donne che lavorano in modo indipendente avranno diritto all'80% del loro stipendio durante le 14 settimane successive alla nasciata di un bambino.

Lo stipendio sarà versato grazie al fondo delle indennità per perdita di guadagno (IPG), al quale - ha ricordato Pascal Couchepin - anche le donne versano da sempre contributi, senza averne mai approfittato, a parte la minoranza di donne attive nell'esercito. Il progetto prevede inoltre di aumentare le indennità per i militi dal 65% all'80%.

Costi minori

La revisione provocherà per le IPG spese supplementari annue per 575 milioni di franchi (di cui 483 milioni per le indennità di maternità). A medio termine si dovranno aumentare i contributi salariali di 0,2 punti. Attualmene rappresentano lo 0,3% del salario. Questo aumento - ha spiegato Cochepin - interverrà in due fasi che incideranno ogni volta con 0,05 punti in più per impiegato e datore di lavoro.

Secondo il consigliere federale, i costi provocati dall'indennità di maternità sono "minori" se si pensa che i datori di lavoro sono già chiamati attualmene a pagare 353 milioni per finanziare i congedi previsti dalle convenzioni collettive di lavoro.

Politica familiare

Per Couchepin si tratta ora di adempiere il mandato costituzionale che risale al 1945 e di eliminare la contraddizione del diritto, che vieta alle donne di lavorare durante almeno otto settimane dopo il parto, ma che garantisce loro - nei peggiori dei casi - solo tre settimane di salario.

Il progetto è un elemento importante della politica familiare, di cui oggi tutti parlamento, ha aggiunto il capo del DFI. Anche se tutto ciò non sarà decisivo per il numero delle nascite, a suo modo di vedere la riforma in votazione potrà contribuire a sostenere un po' il tasso di natalità. In questo senso - ha concluso Couchepin - l'aumento moderato dei contributi alle IPG costituisce un "investimento per il futuro".

ATS
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