NEUCHÂTEL - L'indice dei prezzi alla produzione e all'importazione è rimasto complessivamente stabile in febbraio rispetto a gennaio. Lo indica l'Ufficio federale di statistica (UST) in una nota odierna. Su base annua, il livello dei prezzi dell'offerta totale dei prodotti indigeni e importati è sceso dello 0,1%.
Da un mese all'altro, sono aumentati principalmente i costi dei metalli e dei prodotti in metallo, mentre quelli petroliferi e chimici sono stati venduti a prezzi più bassi.
Tenuto conto solo dei prezzi alla produzione, l'indice è rimasto invariato rispetto a gennaio, mentre su base annua risulta un aumento dello 0,7%. Esso mostra l'andamento dei prezzi dei prodotti indigeni al momento in cui lasciano la fabbrica e non comprende i servizi.
Rispetto al mese precedente sono stati registrati diminuzioni di prezzo per i prodotti petroliferi e la maggior parte delle voci dell'industria chimica. La stessa osservazione vale anche per il vetro, per il trattamento e rivestimento dei metalli nonché per la meccanica. Aumenti di prezzo sono stati invece segnalati soprattutto per suini da macello, carne suina, abbigliamento, carta e prodotti di carta, concimi, saponi, detersivi e prodotti per la pulizia, cosmetici e prodotti di profumeria. Sono rincarati anche i mattoni e le tegole in terracotta, l'acciaio per armatura, i prodotti in metali non ferrosi, i prodotti di fucinatura e i rottami.
Per le importazioni, l'indice ha registrato un calo dello 0,1% rispetto al mese precedente e dell'1,6% su base annua. Sono state rilevate diminuzioni di prezzo rispetto al mese precedente per ortaggi, frutta, petrolio (grezzo), gas naturale, pesce e prodotti a base di pesce.