"Abbiamo comunicato la nostra sorpresa a Bruxelles lunedì", ha dichiarato in serata a Berna l´ambasciatore Luzius Wasescha, delegato agli accordi commerciali. Egli ha sottolineato che Berna è molto preoccupata per questo provvedimento e ha dunque comprensione per l´alzata di scudi degli imprenditori svizzeri. A suo modo di vedere, "l´esperto di formulari" che ha decretato la nuova regolamentazione non deve aver riflettuto più di quel tanto sulle sue conseguenze.
Le nuove disposizioni prevedono che i prodotti importati in Svizzera dall´UE siano tassati in caso di riesportazione nell´area comunitaria, se non hanno subito in Svizzera una lavorazione. Wasescha ha ricordato che l´attuale esenzione della tassa si basa sull´accordo di libero scambio tra la Svizzera e l´UE nel 1972.
Wasescha ha escluso una relazione di causa-effetto con i negoziati bilaterali-bis in corso. Ha attirato l´attenzione sul fatto che, accanto alla Svizzera, anche altri partner dell´EU nel settore del libro mercato sono colpiti dal provvedimento.
ATS