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GERMANIAIl Gruppo Bmw chiude in calo «mancando gli obiettivi»

20.03.19 - 11:07
Nel 2019 l'azienda continuerà ad investire per le nuove tecnologie e le nuove soluzioni della mobilità e punterà a mantenere la sua leadership nel segmento premium
Keystone
Il Gruppo Bmw chiude in calo «mancando gli obiettivi»
Nel 2019 l'azienda continuerà ad investire per le nuove tecnologie e le nuove soluzioni della mobilità e punterà a mantenere la sua leadership nel segmento premium

BERLINO - Anche se alcuni indicatori non sono del tutto negativi con le consegne complessive che hanno superato dell'1,1% quelle del 2017 (2'490'664 unità contro 2'463'526) e ricavi che si sono mantenuti stabili (97'480 miliardi di euro, - 0,8%), il gruppo Bmw sottolinea di non aver raggiunto nel 2018 gli obiettivi che erano stati previsti.

Lo ha detto oggi a Monaco, durante la conferenza annuale sui risultati, il CFO Nicolas Peter: «Lo scenario fortemente competitivo ha segnato tutta l'industria automobilistica nel 2018, e in particolare la guerra dei dazi fra Usa e Cina, ma anche i problemi normativi, i trend negativi nei cambi e i prezzi delle materie prime hanno avuto un brutto impatto sui risultati».

Su tutto questo hanno gravato anche le maggiori spese in conto capitale (5,029 miliardi, +7,3%) e quelle per ricerca e sviluppo (6,890 miliardi, + 12,8%), che sono legate all'introduzione di numerosi nuovi modelli e all'impegno nella mobilità elettrica e autonoma del futuro.

Nel 2018 Bmw Group ha visto scendere l'EBIT dell'7,9% (9,121 miliardi contro 9,899) con il maggiore impatto (-21,6%) legato al settore automotive, seguito dal -15,5% delle due ruote. Meno significativa invece la contribuzione negativa del settore finanziario, -2,1%. Il profitto lordo è sceso dell'8,1% a 9,815 miliardi (erano stati 10,675 miliardi nel 2017). Resta a livelli elevati, anche se in calo, il ritorno sugli investimenti, passato dal 10,9% del 2017 al 10,1% dello scorso anno.

All'assemblea degli azionisti in calendario per il 16 maggio verrà proposta la distribuzione di un dividendo di 3,5 euro per azione, che resta - sottolinea l'azienda - «il secondo più alto, assieme a quello del 2016, nella storia del gruppo Bmw».

Come sottolineato durante la conferenza stampa, nel 2019 Bmw continuerà ad investire per le nuove tecnologie e le nuove soluzioni della mobilità e punterà a mantenere la sua leadership nel segmento premium.

Tuttavia, una gamma fortemente rinnovata, con il debutto di un modello di punta (la nuova generazione della Serie 3), il rinnovo della Serie 1 e l'arrivo sui mercati dell'ammiraglia dei suv X7, oltre alla commercializzazione a fine anno della prima Mini completamente elettrica, non basteranno per invertire la tendenza negativa evidenziata nel 2018.

«Siamo impegnati - ha detto il CEO Harald Krueger - in una ridefinizione del nostro business che dovrà essere redditizio anche nell'era digitale. Ci stiamo rafforzando nei mercati chiave, come Usa e Cina. E abbiamo superato bene la transizione verso i nuovi standard sulle emissioni Wltp».

Ma l'azienda, guardando al 2019, prevede anche un ulteriore incremento dei costi per rispondere alle più stringenti normative sulle emissioni di CO2, con un impatto sui risultati finanziari. Per l'anno in corso, Bmw prevede un lieve aumento delle consegne di auto, con il mantenimento dell'EBIT in questo settore nella forchetta 6%-8%, una 'solida crescita' delle vendite di moto con EBIT fra 8%-10% e un ritorno agli utili nel settore finanziario.

Poiché, afferma l'azienda, «alcuni effetti positivi che si sono registrati nel 2018 non si ripeteranno» il gruppo si attende un 'significativo declino' dell'utile pre tasse rispetto al valore registrato nel 2018.

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