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La Proposition C impone un'imposta da mezzo punto percentuale sui ricavi netti delle società con fatturato superiore ai 50 milioni di dollari
NEW YORK - San Francisco si appresta a votare una tassa sulle grandi aziende per far fronte all'emergenza senzatetto. La Proposition C, che impone un'imposta da mezzo punto percentuale sui ricavi netti delle società con fatturato superiore ai 50 milioni di dollari, andrà al ballottaggio il prossimo mese. E i leader dell'high tech si spaccano, memori della debacle di Seattle.
Il sindaco di San Francisco, London Breed, è contrario all'imposta che, secondo alcune stime, raccoglierà fra i 250 e i 300 milioni di dollari l'anno. Salesforce, il colosso del cloud computing e quello con il numero maggiore di dipendenti nella città, è invece a favore dell'iniziativa. Marc Benioff, l'amministratore delegato di Saleforce, è pronto a dare battaglia per favorire il passaggio della nuova tassa e lo ha dimostrato attaccando Jack Dorsey, il numero uno di Twitter.
Allo scetticismo di Dorsey sull'iniziativa, Benioff ha risposto mettendo in evidenza i 6 miliardi di dollari realizzati, almeno sulla carta, da Dorsey con le sue attività nella città. A questo si aggiunge - ha detto Benioff - il fatto che Twitter è una della aziende che ha più beneficiato del boom economico di San Francisco, grazie agli sgravi fiscali offerti dalla città nell'area dove Twitter ha la sua sede.
