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COREA DEL NORDLanciati altri due missili balistici

01.10.22 - 13:20
I test sono stati compiuti in risposta alle esercitazioni marittime congiunte di Usa e Corea del Sud
keystone-sda.ch (YONHAP)
Fonte Ats Ans
Lanciati altri due missili balistici
I test sono stati compiuti in risposta alle esercitazioni marittime congiunte di Usa e Corea del Sud

PYONGYANG - La Corea del Nord ha lanciato altri due missili balistici a corto raggio nel mar del Giappone, in un'apparente mossa in risposta alle esercitazioni militari marittime congiunte che hanno tenuto in settimana Usa e Corea del Sud.

Pyongyang ha allungato a quattro la serie di test di vettori balistici a partire da domenica scorsa, a dispetto dei divieti imposti dalle risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell'Onu.

L'esercito sudcoreano ha riferito che i due missili balistici a corto raggio sono stati lanciati tra le 6.45 e le 7.03 locali (23.45 di venerdì e mezzanotte) dall'area di Sunan, alle porte della capitale nordcoreana.

I vettori, partiti molto vicini alla costa occidentale, hanno completato una traiettoria di 350-400 chilometri, con un'altitudine massima di 50 chilometri, prima di cadere nel mar del Giappone, al largo della costa orientale, ma fuori dalla zona economica esclusiva nipponica.

A Seul, il presidente Yoon Suk-yeol ha affermato in un discorso pronunciato durante una cerimonia militare che «la Corea del Nord non ha abbandonato la sua ossessione per le armi nucleari e i missili», aggiungendo che il Sud rafforzerà la sua alleanza con gli Stati Uniti per contrastare le provocazioni di Pyongyang.

A Tokyo, invece, il vice ministro della Difesa Toshiro Ino ha criticato la mossa del Nord, considerandola una «minaccia alla pace e alla sicurezza del Giappone, della regione e della comunità internazionale assolutamente inaccettabile».

Per la prima volta in circa cinque anni, Stati Uniti e Corea del Sud hanno tenuto esercitazioni militari congiunte nel mar del Giappone tra lunedì e giovedì, mentre venerdì si è unito il Giappone per la sessione delle operazioni antisommergibile.

Il comando Indo-Pacifico degli Stati Uniti ha valutato che l'ultimo lancio di missili non rappresentava una minaccia immediata per il territorio degli Stati Uniti o dei suoi alleati, ma ha evidenziato «l'impatto destabilizzante» dei programmi di armi «illegali» della Corea del Nord.

Giovedì la vicepresidente americana Kamala Harris si era recata nella zona demilitarizzata (Dmz) al confine tra le due Coree, dimostrando l'impegno di Washington nella difesa della Corea del Sud.

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