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UCRAINA: SEGUI IL LIVEMosca: «La liberazione di Lugansk si sta avvicinando alla fine». Segui il LIVE

20.05.22 - 22:24
Lo afferma il ministero della Difesa di Mosca. Secondo Zelensky la situazione si è sbloccata anche grazie alla Svizzera
Reuters
Lo afferma il ministero della Difesa di Mosca. Secondo Zelensky la situazione si è sbloccata anche grazie alla Svizzera
Le importazioni di gas naturale dalla Russia in Finlandia verranno interrotte sabato 21 maggio.

Il Parlamento europeo ha chiesto che le sanzioni applicate alla Russia, vengano estese anche alla Bielorussia. Le motivazioni principali sono tre: il referendum volto a ripristinare lo status nucleare del Paese, l'uso del territorio bielorusso da parte dell'esercito russo e quindi il sostegno del «regime di Lukashenko» nell'assistenza alla guerra illegale della Russia contro l'Ucraina. Nel pomeriggio del 19 maggio il presidente bielorusso ha comunicato di aver acquistato da Putin la «quantità giusta» di missili antiaerei, senza specificare per cosa.

Sotto l'Azovstal ci sarebbero ancora dei soldati, più precisamente il comando di Sviatoslav 'Kalina' Palamar. Mosca aveva affermato che il militare in questione si fosse arreso, ma 24 ore dopo la notizia, un video condiviso tramite il canale Telegram del battaglione Azov ha bucato il silenzio. «La guerra non è finita».

15:16
14:51
22:24

Usa: «Manterremo 100mila soldati in Europa»
Gli Stati Uniti manterranno una presenza di 100'000 militari in Europa di fronte alla minaccia rappresentata dalla Russia dopo l'invasione dell'Ucraina. Lo riferiscono fonti del Pentagono alla Cnn. Prima della guerra, i soldati Usa sul fianco orientale della Nato erano circa 60'000. I numeri potrebbero aumentare temporaneamente se la Nato effettuasse esercitazioni militari nella regione e gli Stati Uniti aggiungessero altre basi in Europa, hanno riferito le fonti precisando che la valutazione è stata fatta dopo l'incontro di ieri tra i leader militari della Nato a Bruxelles e in vista della riunione dei ministri della Difesa dell'Alleanza e del vertice dei capi di stato e di governo a giugno. (Fonte ats)

22:01

Più di 2mila soldati arresi
In meno di 100 ore dall'inizio delle evacuazioni, un totale di 2'439 combattenti ucraini si è arreso consegnandosi al nemico, come ordinato del resto dallo Stato maggiore di Kiev visto che era «impossibile sbloccare» lo stallo «con mezzi militari», ha spiegato il presidente Volodymyr Zelensky. Il boccone amarissimo della sconfitta alla fine hanno dovuto ingoiarlo anche gli irriducibili comandanti del reggimento Azov e delle altre truppe asserragliate nei cunicoli, che hanno cercato di restare fino all'ultimo momento possibile. Una resistenza strenua che ha permesso all'esercito di riorganizzarsi e ricevere le armi occidentali e «passerà alla storia come le Termopili del XXI secolo», come l'ha elogiata il negoziatore ucraino Mykhailo Podolyak. (Fonte ats)

21:11

Situazione sbloccata «anche grazie alla Svizzera»
«È stato concordato che lo sblocco» della situazione ad Azovstal «fosse effettuato da intermediari, i nostri partner occidentali. Quando abbiamo visto che era impossibile sbloccarla con mezzi militari, ho negoziato con Turchia, Svizzera, Israele, e prima con la Francia per via dei rapporti dei suoi leader con la Federazione Russa». Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, citato da Ukrinform. (Fonte ats)

21:06
ReutersL'acciaieria Azovstal è caduta
21:02

L'acciaieria è caduta
L'acciaieria Azovstal di Mariupol è totalmente sotto il controllo delle forze armate russe. Lo afferma il ministero della Difesa di Mosca, citato dalla Tass. (Fonte ats)

20:44

Palamar è uscito dall'Azovstal
Il maggiore Serhiy Volyna, comandante della 36esima brigata dei marines dell'esercito ucraino, sarebbe uscito dall'acciaieria Azovstal di Mariupol, cedendo le armi ai russi. Lo ha riferito la corrispondente di Pervyj kanal, il primo canale della tv di stato russa. La notizia non è al momento confermata da fonti ufficiali di Mosca né di Kiev. Nei giorni scorsi, media russi avevano annunciato la resa del vicecomandante e portavoce del reggimento Azov, Sviatoslav "Kalina" Palamar, che ha poi smentito la notizia pubblicando un video dall'interno della fonderia-bunker. (Fonte ats)

20:09
Afp«Non ci sono più corpi sotto il teatro di Mariupol»
20:05

Quattro diplomatici sloveni espulsi dalla Russia
Il ministero degli Esteri russo ha consegnato una nota all'ambasciatore sloveno a Mosca, nella quale si chiede che Lubiana riduca entro dieci giorni di quattro unità il numero del proprio personale diplomatico. Il ministero degli esteri sloveno si è detto sorpreso dalla decisione del Cremlino, che ha motivato tale passo come una risposta alle accuse «infondate da parte delle autorità slovene di crimini di guerra russi in Ucraina, e per l'assistenza militare della Slovenia al regime neonazista di Kiev». (Fonte ats)

20:03

Sotto il teatro, nessun corpo
I russi hanno completato la rimozione delle macerie del teatro di Mariupol bombardato a marzo, portando via i corpi di centinaia di civili. Lo ha affermato il consigliere del sindaco di Mariupol, Petro Andryushchenko, citato da Unian. «Ora non sapremo mai quanti civili di Mariupol siano stati effettivamente uccisi dal bombardamento russo al Teatro d'arte drammatico. I morti sono stati sepolti in una fossa comune a Mangush», ha detto Andryushchenko, affermando che «è difficile immaginare un crimine di guerra e contro l'umanità più grande». (Fonte ats)

16:50

Erdogan parlerà con la Finlandia
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha discusso oggi con il premier olandese Mark Rutte e avrà ulteriori colloqui domani con i leader di Gran Bretagna e Finlandia e successivamente con il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg sulle obiezioni di Ankara all'ingresso di Svezia e Finlandia nell'Alleanza Atlantica. Lo ha detto parlando con i giornalisti a Istanbul lo stesso Erdogan, citato dai media locali. La Turchia chiede a Stoccolma ed Helsinki di porre fine al loro presunto appoggio ai «terroristi» curdi e della presunta rete golpista di Fethullah Gülen, esaudendo le oltre 30 richieste di estradizione inviate negli ultimi anni. (Fonte ats)

16:32
AfpShishimarin è pronto ad accettare la pena che gli verrà inflitta
16:31

Shishimarin: «Accetterò la pena»
Si è svolta oggi la terza udienza al 21enne Vadim Shishimarin, accusato di crimini di guerra per aver ucciso un civile di 62 anni. Secondo quanto riportato dal Guardian, nell'aula 201 del tribunale di Kiev il giovane ha nuovamente affermato che non avrebbe voluto uccidere l'uomo e di essere stato costretto. «Sono davvero dispiaciuto. Non volevo che succedesse, non volevo nemmeno essere lì. Vorrei chiedere nuovamente scusa. Accetterò la pena che mi verrà inflitta, qualsiasi essa sia». Il suo avvocato ha invece ribadito davanti al giudice che il suo cliente non è colpevole di crimini di guerra, in quanto «ha eseguito un ordine e non ha agito di sua iniziativa».

16:05

Le armi tedesche arrivano in luglio
L'Ucraina riceverà a luglio i primi 15 semoventi antiaereo Gepard dell'industria tedesca. È quanto emerge dai colloqui tra la ministra tedesca della Difesa Christine Lambrecht e il suo omologo ucraino Olexiy Resnikov. Lo riporta la Dpa. (Fonte ats)

15:18

«Eravamo pronti»
«La cyber aggressione contro la Russia è sostanzialmente fallita, proprio come gli attacchi delle sanzioni in generale», perché «eravamo preparati». Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, citato dalla Tass, parlando al Consiglio di sicurezza nazionale. «I cyber attacchi contro la Russia provengono da diversi Paesi, sono strettamente coordinati e di fatto sono azioni delle agenzie degli Stati», ha aggiunto Putin, affermando che il loro «numero è cresciuto notevolmente dall'inizio dell'operazione speciale in Ucraina». (Fonte ats)

15:15

«I colloqui potrebbero riprendere»
«Ora abbiamo un basso profilo nel processo negoziale. Non escludo che vincerà il buon senso e il processo negoziale riprenderà. Oggi dipende da chi partecipa ai negoziati da parte di Kiev». Lo ha sottolineato un membro della delegazione russa in trattativa con l'Ucraina, Leonid Slutsky. Lo riportano le agenzie ucraine. (Fonte ats)

14:14

«Missili antinave dagli USA a Kiev? Monitoriamo»
L'esercito russo sta monitorando il possibile invio di missili antinave americani Harpoon all'Ucraina e sta adottando misure appropriate a scopo preventivo: lo ha detto oggi il portavoce del Cremlino, Dmitrij Peskov, citato dalla Ucrainska Pravda. «Molte armi stanno arrivando in Ucraina dall'ovest. Conoscete il nostro atteggiamento nei confronti della questione. Non c'è niente di nuovo - ha detto Peskov -. Il nostro esercito sta monitorando molto attentamente tutte queste consegne e sta lavorando preventivamente a questo riguardo. Si stanno prendendo le misure appropriate». (ats ans)

13:49

Colpita anche una scuola, a Severodonetsk
A Severodonetsk, nella regione di Lugansk, i russi avrebbero aperto il fuoco su una scuola dove si nascondevano centinaia di persone e almeno 3 residenti sono stati uccisi. Lo riferisce il capo dell'amministrazione militare regionale Sergiy Gaidai su Telegram. «Alla scuola si nascondevano più di 200 persone, molti bambini. Tre adulti sono morti sul colpo», ha detto Gaidai, precisando che la polizia della regione di Lugansk sta attualmente cercando di trasportare le persone in un altro rifugio.

13:23

L'ordine al battaglione Azov: «Salvare la vita» dei combattenti
I difensori dell'impianto metallurgico Azovstal hanno ricevuto da Kiev l'ordine di smettere di combattere. Lo annuncia in un videomessaggio pubblicato su Telegram il comandante del battaglione Azov Denys Prokopenko, che si trova ancora nell'acciaieria. «Il comando militare superiore ha dato l'ordine di salvare la vita dei soldati della nostra guarnigione e di smettere di difendere la città» di Mariupol, ha detto. «Nonostante i pesanti combattimenti, l'accerchiamento e la mancanza di rifornimenti, abbiamo costantemente sottolineato le tre condizioni più importanti per noi, ovvero: civili, feriti e morti. I civili sono stati evacuati. I feriti gravi hanno ricevuto l'assistenza necessaria e sono stati trasferiti nei territori controllati dall'Ucraina». (fonte ats)

13:17
keystone-sda.chMilitari ucraini escono dalla Azovstal dopo essersi arresi.
13:10

Le perdite ucraine, secondo Mosca
Le forze russe hanno distrutto 172 aerei da combattimento ucraini, 952 droni, 3168 carri armati e altri veicoli corazzati e 396 lanciarazzi multipli dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina: lo ha detto il portavoce del ministero della Difesa russo, il maggiore generale Igor Konashenkov. Lo riporta la Tass. L'aviazione russa ha «eliminato» oltre 280 combattenti ucraini e distrutto 59 veicoli nelle ultime 24 ore: lo ha reso noto il ministero della Difesa di Mosca. (fonte ats)

12:51

Stop al gas da domani
Le importazioni di gas naturale dalla Russia in Finlandia verranno interrotte sabato 21 maggio alle 7. Lo annuncia la compagnia energetica nazionale Gasum in una nota dopo essere stata informata della decisione da Gazprom. «Ci siamo preparati con cura a questa situazione e saremo in grado di fornire gas a tutti i nostri clienti nei prossimi mesi», assicura il ceo di Gasum, Mika Wiljanen, definendo la decisione «deplorevole». La società riferisce che continuerà a servire i clienti «durante tutta la stagione da altre fonti, attraverso il gasdotto BalticConnector». (fonte ats)

12:32

Esplosioni a Kiev? È stata la difesa aerea
Le esplosioni udite questa mattina a Kiev sono state causate dalle forze di difesa aerea che presidiano la capitale ucraina, in città non sono state segnalate emergenze. «Ora la città è più o meno tranquilla», ha spiegato il funzionario locale Mykola Povoroznyk.

12:09

Usa e Regno Unito valutano l'invio dei missili anti-nave
Gli Stati Uniti e i Paesi alleati, fra cui il Regno Unito, valutano l'invio all'Ucraina dei sistemi Harpoon (o simili), missili anti-nave a lunga gittata, al fine di rompere il blocco navale della flotta russa e la conseguente crisi delle forniture alimentari a livello mondiale. È quanto emerge dalle rivelazioni del Daily Telegraph, secondo cui le nuove armi potrebbero rientrare fra le ulteriori forniture militari promesse ieri dal premier britannico Boris Johnson al presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel corso di una telefonata. (fonte ats)

12:07
ReutersIl sistema anti-nave Harpoon.
11:58

Svezia e Finlandia nella Nato, la Russia si muove
La Russia creerà nuove basi militari in risposta all'allargamento della Nato. Lo ha detto il ministro della difesa russo Sergei Shoigu. Il Ministro ha evidenziato un «aumento delle minacce militari» vicino ai confini occidentali della Russia a causa di Usa e Nato. Shoigu, secondo quanto riportano le agenzie russe Tass e Interfax, ha elencato tra le minacce anche le domande di adesione alla Nato da parte di Finlandia e Svezia. (ats ans)

11:40

«La liberazione di Lugansk vicina alla fine»
«I gruppi delle Forze Armate russe, insieme alle milizie popolari di Lugansk e della Repubblica Popolare di Donetsk, continuano ad espandere il loro controllo sui territori del Donbass. La liberazione della Repubblica Popolare di Lugansk si sta avvicinando alla fine». Lo ha dichiarato il Ministro della Difesa russo Sergei Shoigu durante la riunione del consiglio dei ministri, come riporta la Tass. (ats ans)

11:34

Azovstal: «Si sono arresi più di 1'900 soldati»
Sono quasi 2'000 i soldati ucraini che si sono arresi dall'acciaieria Azovstal, all'interno della città assediata di Mariupol, secondo quanto affermato dal Cremlino. I civli che sono «stati salvati», invece, sarebbero 177. Lo riporta l'agenzia russa Tass.

11:18

«Non è colpevole»
Il soldato russo sotto processo a Kiev per crimini di guerra in Ucraina «non è colpevole». Lo ha detto il suo avvocato durante il terzo giorno del processo, come riportato dall'AFP. «Alla luce di tutte le prove e le testimonianze, ritengo che il signor Shishimarin non sia colpevole del crimine di cui è accusato», ha dichiarato Viktor Ovsiannykov, chiedendo ai giudici di «assolvere il suo cliente», che si è detto «sinceramente dispiaciuto» per aver ucciso un uomo di 62 anni nel nord-est dell'Ucraina. Il verdetto è atteso per lunedì.

11:05
Guardia Nazionale Ucraina
11:02

L'esplosione di un ponte, in video
La Guardia nazionale ucraina ha pubblicato un video che mostra la distruzione di un ponte che collega Severodonetsk a Rubizhne, nella regione di Luhansk. L'operazione speciale delle forze di sicurezza ucraine mira a rallentare l'avanzata delle truppe russe nell'area.

11:00
10:10
ImagoUna scuola mezza distrutta nel villaggio di Merefa, a sud di Kharkiv.
10:07

«Bombardano per il gusto di farlo»
«Stanno bombardando le città della regione di Luhansk solo per il gusto di bombardare e di infliggere paura e dolore alla popolazione, nel tentativo di far arrendere l'Ucraina». Lo ha dichiarato la deputata ucraina Lesia Vasylenko all'emittente britannica Sky News, aggiungendo che «le forze russe rendono volutamente difficile l'uscita, per i civili, dalle aree di conflitto» e che la guerra è tutta «colpa del presidente Putin». Per quanto riguarda la fine della guerra, Vasylenko non la vede all'orizzonte: «Personalmente non credo in una risoluzione pacifica, e non vedo come possa essere possibile in questo momento, quando entrambe le parti sono estremamente determinate ad andare avanti fino alla fine. Però, non manca il messaggio di sfida alla Russia: «Noi, come nazione, siamo uniti e combatteremo fino alla vittoria dell'Ucraina. Fino a quando l'ultimo soldato russo non lascerà il territorio ucraino e non sarà respinto oltre i confini».

08:56

232 bambini ucraini uccisi
Sale a 232 il bilancio dei bambini uccisi in Ucraina dall'inizio dell'invasione russa. Lo riporta Ukrinform citando l'ufficio del Procuratore generale ucraino. Il numero dei feriti resta a 427. (fonte ats)

08:38
08:38

Le perdite russe, secondo l'Ucraina
Sono almeno 28'700 i soldati russi uccisi in Ucraina dall'inizio dell'invasione, secondo Kiev. Nel suo aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca, l'esercito ucraino indica che dopo 85 giorni di conflitto si registrano anche 204 caccia, 168 elicotteri e 460 droni abbattuti. Inoltre le forze di Kiev affermano di aver distrutto 1263 carri armati russi, 596 pezzi di artiglieria, 3090 veicoli blindati per il trasporto delle truppe, 103 missili da crociera, 20 lanciamissili, 13 navi, 2162 tra veicoli e autocisterne per il trasporto del carburante, 93 unità di difesa antiaerea e 43 unità di equipaggiamenti speciali. (fonte ats)

08:32

Bombardamento «molto potente» su Severodonetsk
Sono ore difficili, quelle vissute dalla popolazione di Severodonetsk, nella regione di Lugansk. Il governatore regionale Serhiy Gaidai, dopo aver parlato di 12 vittime negli attacchi delle ultime 24 ore, ha fornito un aggiornamento tramite Telegram. «I russi stanno bombardando Severodonetsk in modo molto potente. Fino a 15mila persone rimangono nei rifugi antiaerei. I pozzi nei quartieri antichi della città sono stati preservati per fornire acqua alla popolazione. Il 70% dei palazzi è stato distrutto o danneggiato, molti di essi dovranno essere demoliti e costruiti nuovamente».

08:28
keystone-sda.ch / STR (Leo Correa)I danni causati dai bombardamenti a Severodonetsk.
08:22

La bordata di Mosca alla Svezia
La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, lancia una dura accusa alle autorità svedesi. La decisione di aderire alla Nato, sostiene, è stata presa senza consultare la popolazione e accusa il governo di essere un burattino nelle mani del Regno Unito e degli Usa. «La Svezia non ha ancora aderito all'Alleanza, ma gli americani stanno già dettando alle autorità svedesi cosa dire al loro popolo. E questa è solo una dimostrazione di ciò che è in serbo per loro».

08:07

13 morti nella regione di Lugansk in 24 ore
Almeno 13 civili sarebbero rimasti uccisi nelle ultime 24 ore in seguito ai bombardamenti russi nella regione di Lugansk. Lo ha dichiarato il governatore militare Serhiy Gaidai. Il maggior numero delle vittime, dodici, sarebbe concentrato nella città di Sievierodonesk.

07:35

Dopo Mariupol, più truppe russe nel Donbass?
«La tenace resistenza ucraina a Mariupol dall'inizio della guerra» comporta la necessità per Mosca di riequipaggiare le truppe «prima che possano essere ridistribuite efficacemente. Questo può essere un processo lungo se eseguito a fondo». Lo indica l'ultimo rapporto dell'intelligence britannica. Una volta che la Russia si sarà assicurata il controllo totale della città, probabilmente dispiegherà ulteriori forze nel Donbass. Sarebbe molto alta la pressione del Cremlino sui responsabili delle operazioni sul campo, ai quali viene chiesto di ottenere dei risultati concreti. «Ciò significa che probabilmente la Russia ridistribuirà rapidamente le proprie forze senza un'adeguata preparazione» ipotizzano da Londra.

06:33

Nel Donbass «è l'inferno»
«Un inferno, e non si tratta di un'esagerazione». Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha descritto la situazione nel Donbass in un discorso rivolto alla nazione, come riportano diversi media. «La Russia ha completamente distrutto la regione con bombardamenti insensati» ha detto, sottolineando che gli occupanti stanno esercitando una pressione ancora maggiore. E ha aggiunto che quanto sta avvenendo nel Donbass non è soltanto un'operazione militare in tempo di guerra, bensì «un tentativo consapevole e criminale di uccidere il maggior numero possibile di ucraini».

06:27
ImagoIl presidente ucraino Volodymyr Zelensky.