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Donna uccisa in casa da un poliziotto: era stato chiamato per controllare che stesse bene

STATI UNITIDonna uccisa in casa da un poliziotto: era stato chiamato per controllare che stesse bene

13.10.19 - 20:00
Suscita critiche in Texas l'intervento di un agente, bianco, ai danni di una 28enne afroamericana
Facebook/Fort Worth Police Department
Atatiana Jefferson (sinistra) e un fotogramma del video dell'intervento della polizia
Atatiana Jefferson (sinistra) e un fotogramma del video dell'intervento della polizia
Donna uccisa in casa da un poliziotto: era stato chiamato per controllare che stesse bene
Suscita critiche in Texas l'intervento di un agente, bianco, ai danni di una 28enne afroamericana

FORT WORTH, TX -  Una 28enne di colore è stata uccisa a colpi di pistola in casa da un agente che era stato chiamato per controllare che stesse bene. 

Sabato, Atatiana Jefferson passava la notte con suo nipote in un'abitazione unifamiliare di Fort Worth, in Texas, quando il malaugurato intervento ha avuto luogo. Ad allertare gli agenti è stato un vicino insospettito dal vedere le luci accese e la porta principale aperta nella casa in cui sapeva la donna avrebbe dormito con il bambino di 8 anni.

Giunti sul posto intorno alle 2.20, due agenti hanno preso a ispezionare l'abitazione dall'esterno con delle torce. Arrivato davanti alla finestra della stanza in cui si trovava la donna, uno di loro ha aperto il fuoco attraverso il vetro e l'ha uccisa.

Nel filmato dell'intervento catturato dalla telecamera installata sulla divisa del poliziotto che ha sparato e diffuso dalla polizia, a 1:34, si sente l'agente intimare «Mani in alto! Mostrami le mani!» e sparare immediatamente dopo, a 1 minuto e 36 secondi. Non si sente il poliziotto identificarsi come tale.

«Percependo una minaccia, l'agente ha estratto la propria pistola d'ordinanza e ha sparato una volta colpendo la persona all'interno dell'abitazione», spiega un comunicato del dipartimento di polizia di Fort Worth. Nel video, viene inoltre evidenziata un'arma ritrovata nella stanza, ma non viene detto che Jefferson la tenesse in mano.

Sulla stampa locale e tra le associazioni di difesa dei diritti degli afroamericani suscita molte perplessità e accuse di razzismo l'intervento muscolare dell'agente, bianco, ai danni della vittima, una donna di colore. «Siamo stanchi di tutto questo», ha lamentato il reverendo B.R. Daniels Jr., riunitosi sabato insieme ad altri dieci leader e pastori afroamericani nella Greater Saint Stephen First Church di Fort Worth come riporta il Fort Worth Star-Telegram. «Ci saremo per ogni passaggio (del procedimento, ndr) per assicurarci che sia trattato correttamente», ha aggiunto.

James Smith, 62 anni, il vicino che ha chiamato la polizia, non riesce a darsi pace: «Sono scosso, arrabbiato, sconvolto e sento che in parte è colpa mia», ha spiegato l'uomo. «Se non avessi chiamato la polizia lei sarebbe ancora viva», ha aggiunto.

L'uomo, tuttavia, ha sottolineato di aver chiamato un normale numero di telefono del dipartimento per controllare che Jefferson e il nipote stessero bene, non il 911 per un'emergenza. «Tutto quello che dovevano fare era dire chi erano e, se lei li avesse sentiti, sarebbe probabilmente andata alla porta a vedere chi fossero», ha affermato parlando con NBC. «Non avevano ragione di arrivare qui con le pistole sguainate», ha concluso.   

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