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ITALIAOpen Arms al suo 16esimo giorno in mare. Salvini: «Io non mollo»

17.08.19 - 10:23
Il Comando Generale della Guardia Costiera scrive al Viminale: «Non vi sono impedimenti allo sbarco». Acquisiti tutti i referti medici
Open Arms al suo 16esimo giorno in mare. Salvini: «Io non mollo»
Il Comando Generale della Guardia Costiera scrive al Viminale: «Non vi sono impedimenti allo sbarco». Acquisiti tutti i referti medici

LAMPEDUSA - «Per quanto attiene questo Imrcc non vi sono impedimenti di sorta» allo sbarco. Lo scrive il Comando Generale della Guardia Costiera al Viminale, al ministero delle Infrastrutture e a quello degli Esteri italiani in relazione alla Open Arms chiedendo «con urgenza» una risposta sullo sbarco dei migranti.

La richiesta del Centro Nazionale italiano di Coordinamento del Soccorso Marittimo (Irmcc) fa seguito alla diffida che i legali della Ong spagnola hanno inviato al Comando Generale chiedendo «di autorizzare senza ulteriore indugio l'ingresso della Open Arms nel porto di Lampedusa».

Sit-in davanti alla chiesa - «Su queste scale troverete memoria, solidarietà, resistenza». La scorsa notte, sul sagrato della parrocchia di San Gerlando a Lampedusa (Ag), isolani e attivisti si sono ritrovati uno al fianco degli altri - con tanto di lanterne accese - per continuare a chiedere: «Fateli scendere!». Il riferimento è ai migranti che sono sulla Open Arms, nave sulla quale hanno trascorso la loro sedicesima notte.

Sui social, dopo una giornata in cui la polemica l'ha fatta da padrone con la presenza sul molo di alcuni contestatori della Ong spagnola, è arrivata l'approvazione di molti isolani: «Questa è la vera Lampedusa». 

L'isola delle Pelagie, oltre a essere terra di frontiera e primo luogo di approdo in Europa di migliaia di migranti, è sempre stata simbolo di accoglienza e fratellanza. Negli ultimi mesi però anche Lampedusa, come peraltro sta avvenendo in tutta Italia, è divisa in due: da un lato c'è chi continua a difendere le ragioni della solidarietà, dall'altro chi sostiene la linea dura dei "porti chiusi" propugnata dal ministro dell'interno Matteo Salvini.

«Io non mollo» - «In 16 giorni sareste già tranquillamente arrivati a casa vostra in Spagna. Quella delle ONG è una battaglia politica, non certo umanitaria, giocata sulla pelle degli immigrati. Vergogna. Io non mollo». Lo scrive su Twitter il ministro dell'interno italiano Matteo Salvini.

Nel post di Open Arms allegato da Salvini al suo tweet si legge: «Giorno 16. Il mondo è testimone di quello che hanno dovuto sopportare le 134 persone che attendono di scendere sul ponte della #OpenArms. Solo la mancanza di volontà dei politici che hanno il potere di decidere li separa da un porto sicuro. #unportosicurosubito».

Intanto, la procura di Agrigento sta valutando l'ipotesi di far effettuare da medici di parte nuovi esami medici sui migranti che si trovano a bordo di Open Arms. La decisione, secondo quanto si è appreso, punta a far chiarezza sulle condizioni mediche dei migranti a bordo dopo le valutazioni discordanti dei medici che li hanno visitati finora.

I pubblici ministeri hanno anche dato la delega di indagine alla Guardia Costiera italiana sul fascicolo aperto per sequestro di persona e hanno acquisto tutti i referti medici.

Nuovo esposto contro Salvini - Legambiente Sicilia ha presentato, tramite i suoi avvocati, «una nuova denuncia ad Agrigento contro il ministro Salvini per sequestro di persona e abuso d'ufficio». Lo rende noto il presidente regionale dell'associazione ambientalista, Gianfranco Zanna che definisce il comportamento del ministro dell'Interno italiano «vergognoso e indegno, di cui deve rispondere».


 
 

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