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INDIAUcciso dalla tribù primitiva, diversi giorni per recuperare il corpo

22.11.18 - 11:14
I familiari del missionario americano hanno dichiarato di aver perdonato la tribù delle isole Andamane. Camerun: ucciso missionario kenyano nel sud-est
Keystone
Ucciso dalla tribù primitiva, diversi giorni per recuperare il corpo
I familiari del missionario americano hanno dichiarato di aver perdonato la tribù delle isole Andamane. Camerun: ucciso missionario kenyano nel sud-est

NEW DEHLI - I familiari del missionario americano John Allen Chau, ucciso a colpi di freccia dai membri di una tribù delle isole Andamane, rimasta ancora all'età della pietra, hanno dichiarato di perdonare coloro che l'hanno ucciso. In una dichiarazione su Instagram, hanno detto che Chau «amava Dio, la vita, aiutando chi era nel bisogno e non aveva nient'altro che amore per il popolo Sentinelese».

Le autorità indiane, riferisce la Bbc, intanto affermano che potrebbero volerci "alcuni giorni" per recuperare il corpo di Chau dall'inavvicinabile isola di North Sentinel, dove vive uno degli ultimi gruppi umani sulla Terra rimasti non toccati dalla modernità.

Il governo indiano limita fortemente l'accesso all'isola e il contatto con la tribù non è permesso. I sentinelesi, che contano in tutto meno di 50 persone, hanno infatti sempre attaccato e diverse volte ucciso chi si avvicinava.

Chau, che sperava di riuscire a convertirli al cristianesimo, si era fatto traghettare sull'isola illegalmente da dei pescatori, che sono stati arrestati.

Camerun: ucciso missionario kenyano nel sud-est - Un altro sacerdote ucciso in una delle due regioni anglofone del Camerun. Padre Cosmas Omboto Ondari, un missionario di nazionalità kenyana appartenente alla Società missionaria di San Giuseppe di Mill Hill, è stato ucciso nel primo pomeriggio di ieri, 21 novembre a Kembong, a pochi km da Memfe, capoluogo del Dipartimento della Provincia Sud-Orientale. Lo riferisce l'agenzia vaticana Fides.

Padre Cosmas è stato colpito due volte da una pattuglia di militari mentre il missionario si trovava di fronte alla chiesa di Martin of Tours, della quale era il vice parroco. Il missionario, colpito al petto e al basso ventre, è morto sul colpo. Padre Cosmas, aveva una trentina d'anni, era stato ordinato il 26 marzo 2017 a Kisii, in Kenya insieme ad altri due confratelli da mons. Joseph Mairura Okemwa, vescovo di Kisii. Il missionario era stato subito inviato in Camerun, prima presso la parrocchia di St Jude di Fundong nella provincia nord-occidentale e poi nella zona di Mamfe.

Padre Cosmas è il secondo sacerdote cattolico ucciso nella regione anglofona sud-orientale. Il 20 luglio era stato ucciso don Alexandre Sob Nougi, 42 anni, parroco della parrocchia del Sacro Cuore a Bomaka, nella diocesi di Buea. Il 4 ottobre un seminarista Gérard Anjiangwe, era stato ucciso in circostanze simili a quelle di padre Cosmas. Il giovane di 19 anni era stato raggiunto da colpi sparati da un drappello di militari mentre di trovava di fronte alla chiesa parrocchiale di Santa Teresa di Bamessing, un villaggio nei pressi di Ndop nel dipartimento di Ngo-Ketunjia, nel nord-ovest del Camerun.

La protesta nella regioni anglofone per l'imposizione del francese nelle scuole e nei tribunali si è trasformata in una grave crisi politica dopo che alcuni movimenti hanno proclamato la secessione delle due aree con il nome di Ambazonia. Secondo alcune Ong che operano in Camerun nel conflitto tra l'esercito e i gruppi armati secessionisti più di 200 militari hanno perso la vita e 500 civili sono stati uccisi. Oltre 437'000 abitanti delle aree interessante dagli scontri sono stati costretti alla fuga.

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