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REGNO UNITOAppello internazionale per un donatore: «Il 30 novembre è vicino»

23.10.18 - 19:15
I genitori del piccolo Alessandro Maria Montresor chiedono aiuto per combattere la rara malattia genetica che ha colpito il loro bambino
Appello internazionale per un donatore: «Il 30 novembre è vicino»
I genitori del piccolo Alessandro Maria Montresor chiedono aiuto per combattere la rara malattia genetica che ha colpito il loro bambino

LONDRA - È stato lanciato un appello perché «il 30 novembre è vicino». Questa data è stata indicata dai medici ai genitori di Alessandro Maria Montresor come limite per la cortissima vita del loro bambino. Il piccolo di 18 mesi è affetto da una malattia genetica rarissima - la linfoistiocitosi emofagocitica - per cui l’unica speranza è un trapianto di midollo osseo

«Colpisce lo 0.002 per cento dei bambini - ha spiegato papà Paolo all’Huffingtonpost - e ha un tasso di mortalità molto alto, in genere il decesso avviene entro il primo mese dalla manifestazione. Di coloro che sopravvivono circa un terzo presenta problemi al sistema neurologico-cerebrale, ma nel caso di nostro figlio i medici sono riusciti a impedire che la malattia si propagasse e arrivasse al cervello».

La famiglia vive a Londra, ma l’annuncio è stato diramato anche oltre confine, anche perché i genitori del piccolo sono italiani. Si sono conosciuti nel Regno Unito dove lavoravano. Quando si sono sposati, il 7 aprile scorso, «Alessandro Maria aveva da poco compiuto un anno, stava bene - ha continuato Paolo - c'erano stati dei problemi per cui abbiamo dovuto farlo nascere alla trentesima settimana e nel periodo successivo i medici ci avevano dato poche speranze, ma lui si è dimostrato subito forte e dopo due mesi in terapia intensiva siamo tornati a casa tutti e tre. Purtroppo non c'è modo di capire se già quelle fossero avvisaglie della malattia».

La malattia è stata diagnosticata oltre un anno dopo. «Alla fine di agosto, eravamo in vacanza in Sardegna, è cominciato tutto con una febbre, inizialmente collegata dai pediatri che visitarono il bambino a un virus influenzale». Fino alle cure a Londra, all'Alder Hey Children's Hospital, lo stesso ospedale di Alfie Evans. Il bambino è stato curato con un farmaco sperimentale.

L’Associazione donatori di midollo osseo italiana ha organizzato una raccolta di campioni salivari alla ricerca di un possibile donatore. Diversi testimonial aiuteranno nel promuovere l’evento, fra questi Gigi D'Alessio. «Non sappiamo se troveremo il donatore compatibile con mio figlio come io spero, ma se non servirà per lui sarà vitale per altri bambini».

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