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ITALIA / FRANCIAMigranti, al confine: «Violazioni sistematiche»

17.10.18 - 10:22
Lo denuncia Amnesty International dopo una missione di osservazione poco distante da Claviere, dove è avvenuto un episodio qualche giorno fa
Keystone / EPA Ansa
Migranti, al confine: «Violazioni sistematiche»
Lo denuncia Amnesty International dopo una missione di osservazione poco distante da Claviere, dove è avvenuto un episodio qualche giorno fa

PARIGI - Amnesty International denuncia «violazioni sistematiche» dei diritti di rifugiati e migranti al confine franco-italiano, in seguito a una missione di osservazione realizzata i 12 e 13 ottobre, nella zona di Briançon, nelle Alpi francesi, non lontano dal villaggio italiano di Claviere oggetto delle recenti polemiche legate allo sconfinamento da parte della gendarmeria francese.

«Il Governo francese la smetta di fare orecchie da mercante», scrive Amnesty in un documento pubblicato sul suo sito internet.

Nel corso della missione effettuata tra il 12 e 13 ottobre al confine franco-italiano, gli osservatori di Amnesty International France e di altre Ong hanno certificato una lunga «lunga lista» di violazioni.

Tra queste, viene evocato il «respingimento di 26 persone dal posto di polizia di frontiera di Montgenèvre verso Clavière, il primo villaggio sul versante italiano, senza esame individuale della loro situazione né la possibilità di chiedere asilo», ma anche il fatto che «non si sia considerato che 8 di questi individui erano minori, nonostante si fossero dichiarati come tali alle forze dell'ordine».

Amnesty cita anche «controllo discriminanti, inseguimenti in montagna, minacce o insulti, ostacoli alla registrazione delle richieste d'asilo, assenza di interpreti...».

«Queste pratiche illegali e questi comportamenti - accusa l'Ong in un lungo comunicato pubblicato sul suo sito web - sono inaccettabili in uno stato di diritto. L'inumanità e l'ipocrisia di questi oltraggi sono intollerabili».

Alla missione hanno partecipato 60 volontari, di cui 6 avvocati del tribunale di Gap, in Francia, e 3 avvocati italiani, con il contributo o comunque il sostegno di altre Ong come Anafé, La Cimade, Médecins du Monde, Médecins sans frontières, Secours Catholique Caritas France, Chemins pluriels, Emmaüs France, ASGI, GISTI, Icare 05, Refuges Solidaires e Tous Migrants.

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