ITALIAPer la prima volta Milano è dichiarata la città più vivibile d'Italia

MILANO - Nell'immaginario di molti che, anche dalla Svizzera italiana, vi si recano per una breve visita, Milano non è esattamente un paradiso urbano. L'offerta culturale e commerciale è sicuramente molto vasta, ma il capoluogo lombardo è spesso collegato a smog, traffico e insicurezza.

Quest'anno, tuttavia, la città lombarda e la sua provincia sono state dichiarate per la prima volta le più vivibili d'Italia, scalzando "colossi" dell'efficienza e della tranquillità come Belluno e Bolzano. A decretarlo è la 29a indagine sulla Qualità della vita del Sole 24 ore.

A valere a Milano il 1° posto sono in particolare gli indicatori reddituali (è prima per depositi in banca pro capite), il prezzo medio di vendita delle case, il tasso di occupazione e l'indole di "smart city". Si piazza però molto male per quanto riguarda il costo medio degli affitti e la sicurezza (è seconda solo a Napoli in fatto di rapine).

Tra le altre province italiane vicine al Ticino c'è chi segue il trend del capoluogo di regione come Varese, che scala ben 12 posizioni classificandosi 45a. E c'è chi, come Como, scende di quattro al 36°. Fa molto peggio, però, la piemontese Verbano-Cusio- Ossola, che dal 7° posto del 2017 ha un tracollo al 48°.

Il Sud è tutto relegato nella parte bassa della classifica, dal 73° posto di Ragusa a scendere. Ultima per il quarto anno di fila la calabrese Vibo Valentia. Roma si classifica 21a. 

Le sei aree tematiche in cui sono divisi i 42 indicatori considerati per elaborare la classifica sono "ricchezza e consumi" (Milano e nord est in testa), "Affari e lavoro" (Bolzano 1a), "Ambiente e servizi" (Trieste primeggia), "Giustizia e sicurezza" ( con Ferrara e Ravenna al top) e "Demografia e società" (con Napoli città metropolitana più giovane d'Italia).