Comprati quando non erano ancora autorizzati, erano poi divenuti illegali. Costati 322mila sterline, sono stati svenduti a 11mila
LONDRA - Boris Johnson non è più sindaco di Londra da più di due anni, ma il suo successore è riuscito solo ora a liberarsi di un’inutile e imbarazzante eredità lasciata dal 54enne Tory: tre cannoni ad acqua mai utilizzati e pagati uno sproposito.
Il fervente sostenitore della Brexit aveva acquistato i dispositivi per contenere la folla nel 2014 a seguito delle proteste avvenute nella capitale britannica nel 2011. Comprati usati dalla Germania, erano costati ai contribuenti londinesi 322mila sterline tra acquisto e modifiche (quasi 500mila franchi al cambio di allora). Peccato, però, che queste camionette con cannone ad acqua incorporato non fossero ancora autorizzate nel Regno Unito e sarebbero state vietate l’anno dopo.
Rimaste parcheggiate nei magazzini comunali da allora, sono state finalmente vendute - o forse sarebbe meglio dire svendute - dall’attuale amministrazione. «Siamo finalmente riusciti a liberarcene», ha dichiarato l’attuale sindaco della capitale britannica, Sadiq Khan. Il prezzo? 11’025 sterline (circa 14mila franchi) pagati dalla Reclamations (Ollerton) Ltd con l’intento di smontare i cannoni ad acqua e rivenderne i pezzi all’astero.
La vicenda è stata per anni un motivo di imbarazzo per Johnson. Contattata dalla BBC a riguardo, una fonte vicina all'ex sindaco ha ricordato il suo ruolo nel ridurre la criminalità in città: «Questa è un'eredità che l'attuale sindaco è stato tristemente incapace di eguagliare», ha dichiarato.