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STATI UNITIAl via la 73a Assemblea generale dell'Onu

25.09.18 - 06:00
Inizia il dibattito generale con grandi assenti (Xi Jinping e Putin) e qualche novizio (Conte). La Svizzera chiede pace e riforme
Keystone
Al via la 73a Assemblea generale dell'Onu
Inizia il dibattito generale con grandi assenti (Xi Jinping e Putin) e qualche novizio (Conte). La Svizzera chiede pace e riforme

NEW YORK - Come ogni anno in settembre, si apre oggi a New York il dibattito generale della 73a Assemblea generale dell’ONU. A sfilare sul celebre podio in marmo verde fino al 1° ottobre saranno i capi di Stato e di governo e, in alcuni casi, i ministri di tutti i 193 Paesi membri dell’organizzazione internazionale.

Unico organo che rappresenta tutti - L’Assemblea generale,iniziata formalmente il 18 settembre scorso, è il l’unico dei sei organismi principali che costituiscono le Nazioni Unite in cui siano rappresentati tutti gli Stati membri. Ognuno di essi ha diritto a un voto, i grandi come i più piccoli. Emette raccomandazioni su questioni di pace e sicurezza internazionale, approva l’ingresso nell’Onu di nuovi Stati membri, elegge i membri non permanenti del Consiglio di sicurezza e approva il budget dell’organizzazione.

Quest’ultimo è di 5,4 miliardi di dollari per il biennio 2018-2019. La Svizzera ne deve finanziare l’1,14% (circa 60 milioni di franchi) ed è il 17° contribuente per grandezza del contributo.

Keystone

Molti temi - Il tema di questa 73a Assemblea generale è “leadership globale e responsabilità condivise” e l’invito ai leader è a dare il loro pensiero sull’importanza dell’ONU nel mondo attuale. Ognuno, tuttavia, si esprimerà anche sulle questioni che più stanno a cuore al proprio Paese. Tra i temi ci saranno inoltre le migrazioni, la Siria, il genocidio dei Rohingya in Myanmar e molto altro.

Primo, come sempre, il Brasile - Il primo a parlare sarà il Brasile, una tradizione nata nel 1947 quando nessuno voleva prendere la parola per primo e il Paese sudamericano si prestava invece volentieri come volontario. Seguiranno gli Stati Uniti, padroni di casa, con il secondo discorso di Donald Trump al dibattito generale dopo quello sull’“America first” dello scorso anno. Questa volta uno dei focus sarà l’Iran. Per la Svizzera, il presidente della Confederazione, Alain Berset, si concentrerà invece in particolare su pace e sicurezza da un lato e la riforma dell’ONU dall’altro. 

KeystoneTrump nel 2017

Poco tempo - Ai leader viene chiesto gentilmente di mantenere il proprio discorso sotto i 15 minuti, ma spesso e volentieri superano questa indicazione temporale. Il discorso più lungo della storia dell'Assemblea generale è quello che il líder máximo cubano Fidel Castro tenne nel 1960: 4 ore e mezza (non durante il dibattito generale però).

KeystoneFidel Castro

Gli assenti e i novizi - Assente di spicco da questa 73a Assemblea generale sarà il presidente cinese Xi Jinping, ma anche il presidente russo Vladimir Putin e la cancelliera tedesca Angela Merkel. Non ci sarà nemmeno la leader de facto della Birmania: Aung San Suu Kyi. Tra i “novizi” figurano il nuovo presidente cubano, Miguel Diaz-Canel, il premier italiano, Giuseppe Conte, e quello spagnolo, Pedro Sánchez. Il presidente della Confederazione Alain Berset sarà a New York con Doris Leuthard e il capo del Dipartimento federale degli affari esteri Ignazio Cassis. 

KeystoneGiuseppe Conte

Una donna alla guida, la quarta - È solo la quarta volta che una donna presiede l’Assemblea generale dell’ONU. A farlo, questa volta, sarà l’ex ministra degli Affari esteri dell’Ecuador, María Fernanda Espinosa. Prima latinoamericana in questo ruolo, la sua presidenza è proprio focalizzata sulle donne.

KeystoneMaría Fernanda Espinosa
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COMMENTI
 

leopoldo 5 anni fa su tio
i nostri saranno partiti senza cintura cosi i pantaloni cadono da soli

jena 5 anni fa su tio
ennesimo inutile magnamagna...

VISIO 5 anni fa su tio
L'organizzazione perfetta per i tanti Bla Bla e pochi fatti a COSTI esuberanti.
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