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Dal MondoMO: a Israele proprietà palestinesi a Gerusalemme Est

20.01.05 - 19:56
MO: a Israele proprietà palestinesi a Gerusalemme Est

GERUSALEMME - Migliaia di palestinesi che vivono in Cisgiordania hanno perso tutti i loro diritti sulle proprietà che avevano a Gerusalemme est, sulla base di una legge che trasferisce al Custode dello stato israeliano i beni di palestinesi considerati 'assentì. Lo ha affermato oggi il quotidiano Haaretz, anticipando i risultati di una sua inchiesta che sarà pubblicata domani.

Stime governative, riferisce il giornale, valutano le proprietà in centinaia di ettari; secondo altre stime, invece, potrebbero perfino arrivare a metà di tutte le proprietà a Gerusalemme est.

Secondo il giornale il governo del premier Ariel Sharon ha infatti deciso di applicare anche a Gerusalemme est la Legge sulle Proprietà degli Assenti.

La legge, che fu promulgata nel 1950, considera assente ogni persona che al momento della costituzione dello Stato ebraico, si trovava "in ogni parte della (biblica) Terra di Israele al di fuori del territorio (sotto la sovranità) di Israele", perciò anche i palestinesi della Cisgiordania e di Gaza rientravano in questa categoria.

La legge trasferisce al controllo dello Stato tutte le proprietà, incluse le terre, abbandonate da tutte quelle persone che furono espulse o che fuggirono dalle loro case durante il conflitto israelo-arabo del 194. Le proprietà sono trasferite al Custode dello stato senza che gli assenti abbiano diritto a risarcimenti. La guerra del 1948 si concluse con l'esodo di oltre 700 mila palestinesi.

Dopo l' occupazione israeliana di Gerusalemme est nel 1967 e la sua formale annessione nello stato ebraico (non riconosciuta dalla comunità internazionale), nel 1980, i governi israeliani decisero di non applicare la legge nei confronti dei palestinesi dei Territori che avevano proprietà nella città.

L' anno scorso dopo l'avvio dei lavori di costruzione della controversa barriera di separazione in Cisgiordania anche nell' area di Gerusalemme, proprietari terrieri di Betlemme e Bet Jala si sono rivolti alle autorità per chiedere il permesso di continuare a lavorare i loro campi che si trovavano dentro i confini municipali di Gerusalemme.

La risposta dello stato, secondo Haaretz, è però stata che "le terre non erano più di loro appartenenza perchè erano passate al Custode dello stato".

Fonti giudiziarie, interpellate dal giornale, hanno detto: "La costruzione della barriera è una conseguenza del terrorismo. Non è giusto che una persona sia considerata assente perchè i legami con la sua terra sono stati tagliati non per colpa sua". Proprietari terrieri palestinesi e i loro legali israeliani hanno definito il comportamento delle autorità "un'usurpazione di terre".

Il portavoce del ministero degli esteri israeliano Mark Regev ha dichiarato all' Ansa: "Israele è uno stato di diritto e se c'è qualcuno che pensa di essere stato danneggiato può rivolgersi al nostro sistema giudiziario, che è indipendente e che già in passato, nei casi in cui lo ha ritenuto giustificato, ha annullato decisioni prese dal governo".

L' ufficio del primo ministro ha detto all' Ansa che il 22 giugno 2004 la commissione dei ministri su Gerusalemme ha solo deciso di "chiarire", al fine di rimuovere ogni dubbio, quali siano i poteri, invero molto ampi, del Custode. Una decisione poi adottata dal governo il successivo 8 luglio.

Israele afferma che quella delle proprietà dei palestinesi 'assentì è una questione che dovrà essere discussa nei negoziati per arrivare a un accordo definitivo di pace, quando si parlerà anche dei profughi palestinesi.

Nessuna reazione, benchè richiesta, è finora pervenuta dall'ufficio del ministro Nathan Sharansky, presidente della commissione ministeriale su Gerusalemme.

Il Custode di Terrasanta, padre Pierbattista Piazzaballa, ha detto che "si tratta di una decisione amministrativa molto frustrante che, se attuata, avrà una ricaduta pesante anche sui cristiani" molti dei quali si trovano nell'impossibilità di reclamare i loro diritti sui beni che si trovano soprattutto tra Gerusalemme e Betlemme.

ATS
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