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BELLINZONA - "Il partito fondato dal dottor Nußbaumer non ha nulla a che fare con il nostro". Prendono le distanze i Verdi liberali. La Segretaria generale del partito ecologista di area borghese, Sandra Gurtner, non riconosce né il partito fondato nei giorni scorsi in Ticino né il suo fondatore, Werner Nußbaumer.
Da quartier generale di Berna dei Verdi liberali, infatti, nonostante si confermino i contatti e i colloqui avvenuti tra il medico ticinese e il partito, si apprende che, per ora, di una discesa al sud delle Alpi non se ne parla. "Attenzione - precisa Gurtner - ci sono state delle trattative con il Dottor Nußbaumer. Ma alla fine è stato lui a decidere di fondare il proprio partito, i Verdi Radicali liberali".
Un altro partito quindi. Nulla a che fare con i Verdi liberali che, in tutti i casi, nonostante l'affollamento delle liste e delle correnti di partito ecologiste già presenti nella politica ticinese, hanno intenzione di aprire una propria sezione cantonale.
"Fonderemo una sezione in Ticino, ma non in occasione delle elezioni federali di ottobre - spiega Gurtner - E' ancora troppo presto. Arriveremo dopo le elezioni, in occasione della comunali del 2012 di primavera". "Fondare una sezione di un partito non è uno scherzo. Ci vuole tempo. E in Ticino si parla un'altra lingua e di questo dovremo tenerne conto".
E quale sarà l'area di riferimento dei Verdi liberali in Ticino? "Lasciamo aperta ogni possibilità. Cercheremo di aprire le trattative con tutte le forze politiche ticinesi”.
In casa ecologista ticinese, quella originale per intenderci, Sergio Savoia ha annunciato di non volere correre per il Consiglio agli Stati e di concentrarsi sul Consiglio Nazionale, dove i Verdi sperano di eleggere un rappresentante. Per la Camera Alta si prospetta un appoggio dei Verdi al candidato Socialista Franco Cavalli, anche se l'ufficialità della candidatura dell'oncologo arriverà soltanto in occasione del congresso socialista.
