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PROCESSO TAMAGNIInizia la requisitoria di Rosa Item: "Non possiamo certo salvare i mali del mondo, possiamo solo fare giustizia"

22.01.09 - 15:11
Inizia la requisitoria di Rosa Item: "Non possiamo certo salvare i mali del mondo, possiamo solo fare giustizia"

LOCARNO - "Non possiamo certo salvare i mali del mondo, possiamo solo fare giustizia per Damiano Tamagni e la sua famiglia", comincia così la requisitoria della procuratrice pubblica Rosa Item. "Era la sera del 1° febbraio 2008 e a Locarno si festeggiava il carnevale - racconta la Item- doveva essere la tipica serata di carnevale, pensata per divertirsi. Quella sera alla Stranociada c'era anche Damiano Tamagni. Una persona solare, uno studente modello molto attaccato alla famiglia".

"Aveva il sogno di renderci orgogliosi di lui, ha affermato la madre la prima volta che le ho parlato" racconta la pp che ripercorre quindi le fasi precedenti il dramma.

La requisitoria continua quindi introducendo i tre imputati e ripercorrendo i loro movimenti si arriva all'incontro sotto il Muraglione e alla ormai nota frase detta da Ivica Grgic agli amici. 
"Se questa sera qualcuna mi rompe, lo ammazzo". "Lo ammazzo" ripete con enfasi la procuratrice pubblica delinando le tappe dell'intera vicenda e i momenti subito precedenti la rissa.

Roma Item ha messo in evidenzia la ferocia dell'aggressione e ha posto l'accento  sul fatto che si è trattato di un'azione compiuta dai tre imputati senza un reale perché, dell'infruttuoso tentativo di un terzo ragazzo di porvi fine quando già Damiano era a terra ed aveva subito diversi calci. La pp indica poi alla corte Ivica Grgic, il primo a colpire al capo Damiano con un calcio.


 

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