LOCARNO - Le comunicazioni tra gli imputati durante la carcerazione alla Farera sono il tema con il quale si è riaperto nel pomeriggio il processo ai tre aggressori di Damiano. Comunicazioni che sono vietate per non inquinare le prove, ciononostante in più di una occasione i tre giovani hanno comunicato tra loro.
Il giudice Ermani ha sottolineato il comportamento scorretto ed in particolare si è concentrato sull'imputato Tomic che, a causa del suo atteggiamento e delle pressioni effettuate sul minorenne incarcerato al piano superiore - comunicazioni di cui si parla in diversi rapporti da parte del corpo di polizia della prigione - è stato trasferito alla Stampa.
Diversi i buchi di memoria non hanno permesso a Marko Tomic di fornire ulteriori particolari du questo episodio. Buchi di memoria che il giudice ha aiutato a riempire senza nascondere il proprio disappunto.
Dopo il trasferimento Tomic ha scritto una lettera all'allora procuratore Marco Villa proponendo uno scambio: il ritorno alla Farera in cambio di notizie riguardanti diversi furti commessi da almeno una persona presente alla stampa. Informazioni che però Tomic non ha riferito e riguardo le quali, ha dichiarato - rispondendo ad una domanda del suo legale - che nessuno gli ha mai chiesto nulla in proposito.
"Ero nel pallone" ha dichiarato Tomic che è apparso in difficoltà nello spiegare alcuni fatti e nell'evidenziare i comportamenti tenuti. Insomma richieste di scambi e accordi che Tomic stesso ha definito "disperati".
Il giudice Ermani è passato poi alla lettura delle dichiarazioni rilasciate agli inquirenti da amici, insegnanti e conoscenti di Damiano. Dichiarazioni di amicizia e di ammirazione da parte di tutti che hanno definito Damiano come "un ragazzo serio e pacifico".
Dichiarazioni accolte con commozione da parte dei genitori di Damiano che, a pochi metri di distanza, stanno assistendo dignitosamente al processo. Dopo aver letto il ricordo degli amici, il giudice si è rivolto ai tre imputati rivolgendo loro due semplici domande.
"Conoscevate Damiano?" e "Avevate già visto Damiano?". La risposta in entrambi i casi è stata "No".
"Ora lo conoscete", è stata la risposta del giudice.
RED
Foto Ti Press/ Samuel Golay