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LUGANO"Teoria e pratica della rapina in banca"

10.11.15 - 09:21
Lo spettacolo di Andrea Fazioli, per la regia di Miguel Ángel Cienfuegos, andrà in scena venerdì 13 e sabato 14 novembre alle ore 20:30 al Teatro Foce di Lugano
"Teoria e pratica della rapina in banca"
Lo spettacolo di Andrea Fazioli, per la regia di Miguel Ángel Cienfuegos, andrà in scena venerdì 13 e sabato 14 novembre alle ore 20:30 al Teatro Foce di Lugano

LUGANO - Venerdì 13 e sabato 14 novembre alle ore 20:30 al Teatro Foce di Lugano, nell'ambito della rassegna teatrale HOME, la Compagnia Teatro Paravento porterà in scena lo spettacolo "Teoria e pratica della rapina in banca" di Andrea Fazioli, per la regia di Miguel Ángel Cienfuegos.

Perché mettere in scena una rapina? Non è forse una fuga dalla realtà? "Al contrario - spiega Andrea Fazioli - attraverso una narrazione avventurosa si può tentare un affondo nella realtà sociale e psicologica attuale, gettando uno sguardo ironico sul nostro territorio. Paradossalmente, parlare di una rapina può diventare un modo per indagare il senso della quotidianità e le sue contraddizioni. Ma perché proprio una messinscena teatrale? Forse perché in un certo senso la rapina in banca è anche un gesto drammaturgico, che implica unità di tempo, luogo e spazio; e c’è pure un regista, a gestire con autorevolezza gli attori".

Per Fazioli scrivere questa commedia è stato un lavoro nel contempo affascinante e inquietante. "Affascinante perché mi ha permesso di sperimentare diversi linguaggi e registri stilistici. Inquietante perché, calandomi nei panni dei vari personaggi, ho scoperto che stavo parlando di me, delle mie domande. Ebbene sì, vostro onore, lo confesso, quella banca l’ho rapinata io…".

Miguel ÁngelCienfuegos spiega così lo spettacolo: "Una rapina in banca e sei personaggi coinvolti: un rapinatore in pensione, ora proprietario di un bar, costretto a riprendere gli attrezzi del suo primo mestiere, sua moglie, un misterioso cliente, un direttore di banca, un’addetta alle pulizie, e un pianista. Luogo del delitto, oltre all’istituto bancario, il piano bar dove s’incontrano i personaggi e da dove si può osservare il magico, sacro edificio che custodisce l’agognato bottino e dove si possono elaborare i piani per il furto. Altro non vi diciamo per non rovinare la suspense e i misteri che si nascondono dietro questa rapina. Ma non è solo questo quello che conta in questo pezzo. C’è la vita dei personaggi fatta di luci e ombre, di sentimenti, o meglio, di risentimenti e amare costatazioni sul mito delle banche e della ricchezza".

La Compagnia Teatro Paravento affronta questa sua nuova produzione teatrale con un insieme di gioia e di stimolante apprensione. "Portiamo sul palcoscenico il genere poliziesco (ma non solo). Un genere poco trattato in teatro, al meno alle nostre latitudini. In secondo luogo il nostro è un intervento poco frequente nella nostra regione; la collaborazione con uno scrittore ticinese i cui romanzi hanno avuto parecchio successo. Si crea in questo modo un ponte tra letteratura e teatro, tra scrittori e teatranti in cerca di nuovi filoni drammaturgici. Tutto ciò è una posta in gioco stimolante". 

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