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ASCONA“I luoghi dell’utopia” al Monte Verità

13.02.17 - 16:00
La kermesse sarà aperta dallo scrittore austriaco Christoph Ransmayr, ma sono attesi anche Vito Mancuso, Luciano Canfora e Svetlana Aleksievič, premio Nobel 2015
Paolo Jannuzzi, JannuzziSmith
“I luoghi dell’utopia” al Monte Verità
La kermesse sarà aperta dallo scrittore austriaco Christoph Ransmayr, ma sono attesi anche Vito Mancuso, Luciano Canfora e Svetlana Aleksievič, premio Nobel 2015

ASCONA - “I luoghi dell’utopia” è il tema della quinta edizione del festival letterario che si svolgerà dal 6 al 9 aprile sul Monte Verità e sul lungolago di Ascona.

Autori e autrici rinomati terranno letture, conferenze e discussioni sul significato delle utopie in qualità di “luoghi dei desideri” o “non-luoghi”. «Da tempo, ormai, nell’uso linguistico corrente il termine ʻutopiaʼ è diventato sinonimo di desiderio», spiega Joachim Sartorius, direttore artistico degli Eventi letterari Monte Verità, «non tanto di potere o di soldi, ma di felicità, di giustizia e di un mondo migliore. Originariamente, in greco ʻutopiaʼ significava ʻluogo che non esisteʼ. Oggi questo non-luogo ha tanti nomi: da Atlantide a Patagonia fino a Lampedusa».

A dare il via alla kermesse ci sarà lo scrittore austriaco di bestsellers Christoph Ransmayr, che giovedì sera inaugurerà la tenda in Piazza Elvezia con una conferenza sul tema dei “viaggi nello spazio e nel tempo”. Nel suo “Atlante di un uomo irrequieto” attraversa continenti, epoche e paesaggi interiori, mentre il suo nuovo libro, “Cox oder Der Lauf der Zeit” (Cox o il corso del tempo) ci trasporta nella Cina delle dinastie imperiali e descrive la follia di voler misurare l’eternità.

Ad aprire la giornata di venerdì sarà l’astrofisico e scrittore Umberto Guidoni, primo astronauta europeo ad essere salito a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS), che ad Ascona parlerà dello spazio come luogo utopico per eccellenza. Seguirà l’incontro con Luciano Canfora, professore di filologia greca e latina a Bari e intellettuale impegnato che, nel suo intervento, indagherà la possibilità di conservare le utopie sulla Terra e in che misura i fallimenti possano liquidare le utopie e se queste possano continuare ad esistere al di là del naufragio. La sera, la tenda di Piazza Elvezia ospiterà un’autrice che ha suscitato scalpore a livello internazionale con la sua critica acuta delle repressioni nel suo paese e del sistema sociale russo: la giornalista e scrittrice Svetlana Aleksievič, Premio Nobel per la Letteratura 2015. L’autrice biolerussa evocherà la fine delle utopie, come quelle su cui si basavano le ideologie comuniste dell’Europa dell’Est, raccontando della “fine del comunismo” e leggendo dal suo libro “Tempo di seconda mano. La vita in Russia dopo il crollo del comunismo”, in cui documenta resoconti esemplari della vita di soldati dell’Armata rossa, ex detenuti dei gulag, funzionari, dissidenti e stalinisti.

Il sabato mattina si terrà la tradizionale cerimonia di premiazione al Monte Verità: quest’anno, dopo la laudatio a cura del teologo e scrittore Vito Mancuso – autore di “L’anima e il suo destino” e di “Il Coraggio di essere liberi” – il premio Enrico Filippini sarà consegnato a Romano Montroni. Montroni, spesso definito come “il libraio più famoso d’Italia”, ha iniziato la sua carierra giovanissimo come commesso da Feltrinelli a Milano, e successivamente è stato a capo della prestigiosa libreria per quarant’anni contribuendo al successo della catena. Oggi è il presidente del Centro per il libro e la letteratura di Roma. Il pomeriggio si tornerà sul lungolago di Ascona per assistere all’incontro tra tre autori delle generazioni più giovani – Olga GrjasnowaAleš Šteger e Alessandro Leogrande – che rivolgeranno la loro attenzione ai movimenti migratori in Europa evocando “viaggi con e senza speranza”. Nel suo nuovo romanzo “Gott ist nicht schüchtern” (Dio non è timido), in uscita a marzo in Germania, Olga Grjasnowa esplora l’ambiente di vita delle persone in fuga. Aleš Šteger scrive immergendosi nei luoghi al cuore delle attualità: osserva i profughi siriani alla stazione degli autobus di Belgrado e tenta di cartografare i flussi migratori con mezzi letterari. “Logbuch der Gegenwart: Taumeln” (Diario di bordo del presente: procedere barcollando) è il titolo del suo romanzo, pubblicato nel 2016. Alessandro Leogrande – che ad Ascona sarà anche il mentore dei ragazzi del Cenacolo del Monte Verità – racconta invece della frontiera, da cui deriva anche il titolo del suo ultimo romanzo (“La Frontiera”), perché “I viaggi sono un termometro del mondo contemporaneo, delle sue fratture, delle sue esplosioni. Raccontare la frontiera vuol dire immergersi in una delle principali faglie della nostra modernità”. Dopo l’incontro-lettura seguirà la tavola rotonda moderata da Roger de Weck. Nel tardo pomeriggio si affaccerà sulle rive del Verbano il poeta e saggista Pietro De Marchi per riflettere su come “nel campo delle scritture letterarie, e in particolare in quello della poesia, l’utopia è quel luogo ideale, a cui sempre si tende, nel quale per lo spazio e il tempo di un testo ci pare che il linguaggio aderisca alle cose, vere o pensate, facendoci dimenticare la sua natura artificiale, di pura convenzione umana”.

Gli incontri del sabato si chiuderanno con lo scrittore di bestseller Alberto Manguel, che ci inviterà a fare “un viaggio nei paesaggi dell’immaginazione”. Nel suo sognante “Manuale dei luoghi fantastici” abbozza un brillante catalogo delle terre, delle isole e delle città immaginarie della letteratura mondiale.

La domenica, lo scrittore svizzero Peter Stamm ci condurrà nell’ambiente più intimo della vita quotidiana in famiglia. Il suo nuovo romanzo, “Weit über das Land”, tratta dell’improvvisa scomparsa del padre di famiglia, che infrange tutte le facciate per emigrare in luoghi nuovi e sconosciuti. Sarà in seguito proposto un incontro con il giornalista Frank A. Meyer con la conferenza intitolata “La luce eterna”, incentrata sul desiderio umano di utopia.

Il festival “Eventi letterari Monte Verità: I luoghi dell’utopia” è promosso dall’Associazione Eventi letterari Monte Verità. Il direttore artistico è Joachim Sartorius, con la consulenza di Paolo Di Stefano. L’edizione di quest’anno è possibile grazie al sostegno di: Dipartimento dell’educazione, della cultura e dello sport della Repubblica e Cantone Ticino, Comune di Ascona, Organizzazione turistica Lago Maggiore e Valli, La Mobiliare, Swiss Life, Hertz, Swisscom. La manifestazione beneficia inoltre del gentile sostegno di Almatrust Stiftung.

L’immagine degli Eventi letterari 2017 è stata creata da Paolo Jannuzzi, di JannuzziSmith.

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